L’opera, molto essenziale nelle sue linee, è stata creata plasmando ogni personaggio al tornio, e assemblandoli in maniera indipendente su una base tonda. Ogni elemento è assemblato con estrema cura e delicatezza. La scena ospita un’opera collettiva di grande originalità e semplicità, differenti tipologie di linee per comporre ogni singolo elemento dell’opera presepiale. Differenti essenze per decori e colori differenti e differenti livelli, uniti assieme in un armonico messaggio di pace che trasmette calore e infonde amore.

L'opera ha vinto il Premio Unico alla XLII Mostra del Presepe di Grottaglie (Dicembre 2021 - Gennaio 2022) con la seguente motivazione: 

L'opera presenta un'impostazione centrale con gli elementi dell'iconografia tradizionale nonché connotata da contaminazioni orientali. Colpisce, in particolare, il modello plastico che rappresenta il Gesù Bambino raffigurato attraverso la Stella Cometa che rimanda al tema della luce e diventa guida e fulcro dell'intera rappresentazione. La resa tecnica è impreziosita dal terzo fuoco, dai lustri in oro zecchino e dalla ricchezza della decorazione.

Opera premiata nell'ambito della XXXIII Mostra del Presepe di Grottaglie con la seguente motivazione:

"Per l'interpretazione originale del tema, sia nel trattamento plastico ed espressivo delle figure che nella preziosità della tecnica e dell'effetto coloristico".

Primo Premio ex-aequo XVI Mostra del Presepe 1995. Opera premiata perché si collega nel modo più pieno alla tradizione presepiale ceramica. 

Primo Premio VII Mostra del Presepe, 1986.

Premiato "per la validità estetica, la nobiltà, l’eleganza espressiva colloquiale e la gestualità delle figure, per il rigore tecnico e i simbolismi raffigurati". 

Primo Premio XXII Mostra del Presepe, 2001. 

Dal verbale di premiazione: "Le qualità che si apprezzano sono l’efficace sintesi tra antico e moderno; la tecnica utilizzata che fonde i valori tonali con quelli plastici; la scelta di un’adeguata temperatura ne momento della fusione degli smalti. L’esito dell’opera esprime esteticamente il fiabesco, non privo di regalità e umiltà, sia nella materia che nelle forme." 

Secondo Premio ex-aequo VII Mostra del Presepe, 1986. Premiato "per la semplicità poetica aderente alla cultura e tradizione locale; per avere, inoltre, utilizzato forme, decorazioni e materiali tipici della cultura ceramico-tradizionale grottagliese."