Dal 2 novembre al 15 febbraio 2025
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Venerdì 1 novembre 2024 il PAV Parco Arte Vivente, nella cornice di Artissima, presenta la prima mostra personale in Italia dell'artista ecuadoregno Adrián Balseca (1989) a cura di Marco Scotini. La mostra indaga il ruolo dell’essere umano come agente nell'ecosistema ponendo una lente sui rapporti tra economia, ecologia e memoria, così come sulle dinamiche di potere legate all’estrattivismo e allo sfruttamento della natura.
Operando attraverso una varietà di narrazioni che combinano fatti reali, archivi storici, etno-fiction e memoria Adrián Balseca presenta in mostra una serie di progetti, realizzati nell’arco degli ultimi dieci anni, che si concentrano sulle storie locali del suo paese d’origine. Nel 2008, con l’entrata in vigore dell’Articolo 71, l’Ecuador è stato il primo Paese al mondo a riconoscere a livello costituzionale la natura come soggetto di diritti: “La natura, o Pacha Mama, ovvero il luogo in cui si riproduce e concretizza la vita, ha diritto al rispetto integrale della sua esistenza e al mantenimento e alla rigenerazione dei suoi cicli vitali, della sua struttura, delle sue funzioni e dei suoi processi evolutivi”.
Una nuova prospettiva per la quale è stata determinante la ricca presenza nel paese di popoli indigeni che, reclamando la necessità di essere una voce utile per cooperare attivamente nelle decisioni che riguardano i territori nei quali vivono, hanno contribuito a generare una inedita riflessione politica e giuridica che ha spostato l’attenzione da una visione antropocentrica del diritto verso una visione biocentrica. Nonostante la costituzione del Paese tuteli giuridicamente una tra le aree con più biodiversità del pianeta le attività estrattive non sono in recessione e con esse i danni sociali e ambientali che comportano. In questo contesto, molti pensatori in Ecuador hanno sviluppato concetti socioeconomici di decrescita evidenziando i limiti biofisici del modello neoliberista e proponendo altre possibilità di sviluppo, con lo scopo di mitigare e ridurre l’impatto che le azioni dell’essere umano hanno sul cambiamento climatico.
Via Giordano Bruno, 31 , Torino, Italia
Orari di apertura
apre - chiude | ultima entrata | |
lunedì | Chiuso | |
martedì | Chiuso | |
mercoledì | Chiuso | |
giovedì | Chiuso | |
venerdì | 15:00 - 18:00 | |
sabato | 12:00 - 19:00 | |
domenica | 12:00 - 19:00 |
Sempre
3.00 € invece di 4.00€
Non ci sono mostre in corso.
Biglietto gratuito il primo sabato del mese;
Ridotto negli altri giorni per collezione e mostre;
Dal 30 novembre al 23 marzo 2025
Visions in motion – Graffiti and echoes of Futurism
Fabbrica del Vapore, Milano