Dal 12 novembre al 11 gennaio 2026
Dal 12 novembre 2025 all’11 gennaio 2026 il Mattatoio di Roma presenta la mostra LE FORME DELL’UMANITÀ di Keisuke Matsuoka, promossa da Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e Azienda Speciale Palaexpo. Realizzata da Azienda Speciale Palaexpo in collaborazione con Latitudo. La mostra nasce da un'idea di Ivana
Della Portella Vicepresidente Azienda Speciale Palaexpo con delega al Mattatoio di Roma ed è a cura di Tomoko Asada.
La mostra Le forme dell’umanità espone l’intensa opera dello scultore giapponese Keisuke Matsuoka tesa a indagare l’immagine di un ‘essere umano universale’.
La ricerca di Matsuoka, generata da una realtà concettuale ed espressiva di matrice manifestamente orientale, assume, nel progetto Le forme dell’umanità, una
prospettiva articolata e polisemica, con il fine di indagare gli aspetti oscuri ed evanescenti delle esistenze individuali e collettive. L’idea centrale del lavoro di Keisuke Matsuoka consiste nel tentativo di scoprire, da un punto di vista morfologico-antropologico-culturale e altresì animistico-spirituale, i fili che legano tutti gli uomini prescindendo da ogni componente di genere, etnia, luogo o cultura che possa classificarli o condizionarli. Tutto questo Matsuoka lo analizza e lo ritrasmette con la propria arte, modellando, trasformando, distruggendo e ricostruendo; proprio come fa la natura, proprio come succede alle nostre identità. Il risultato di tale processo storico è modulato in forma creativa attraverso una serie di sculture frammentate e ricomposte e grandi installazioni che deflagrano sulle superfici delle pareti.
Il percorso espositivo si apre con due sculture in ebano entrambe raffiguranti un volto, in un caso, Rifugiato gravità, scomposto in una miriade di frammenti, in parte mappati e fatti ‘esplodere’ a parete, e nell’altro sezionato in due metà, Per la distruzione che un giorno verrà. Al centro del Padiglione si trova una grande scultura magnetica A tree man, con un’anima in legno avvolta da una rete metallica su cui sono fissati migliaia di piccolissimi magneti, la cui funzione è trattenere la polvere di ferro e titanio che ricopre l’intera figura.
Nell’ultima sala è presente invece una serie di lavori raffiguranti teste e visi realizzati in vetrofusione, sculture bicrome ben definite nelle forme, ma volte a restituire uno stato di passaggio tra il solido e il liquido. Chiude la mostra la sala dedicata a bozzetti, modellini, diari, matrici e prove di stampa dell’artista, offrendo così ai visitatori la possibilità di abitare lo studio dell’artista rintracciandone le varie fasi creative attraverso la percezione diretta dei materiali e delle tecniche impiegate nei diversi momenti di creazione del suo lavoro.
Piazza Orazio Giustiniani, 4, Roma, Italia
Orari di apertura
| apre - chiude | ultima entrata | |
| lunedì | Chiuso | |
| martedì | 14:00 - 20:00 | 19:00 |
| mercoledì | 14:00 - 20:00 | 19:00 |
| giovedì | 14:00 - 20:00 | 19:00 |
| venerdì | 11:00 - 20:00 | 19:00 |
| sabato | 11:00 - 20:00 | 19:00 |
| domenica | 11:00 - 20:00 | 19:00 |
Dal 15 novembre al 6 dicembre 2025
I Maestri del 900’: Ugo Guidi e Ottone Rosai
MUG 2 - Museo Ugo Guidi, Massa