Dal 3 ottobre al 20 ottobre 2024
Accetta la Artsupp Card
Il PAV è lieto di presentare la sesta edizione del festival Teatrum Botanicum e la mostra dal titolo Recombinant Ecologies, eventi dedicati ad artisti emergenti, le cui pratiche sono legate a tematiche ecologiche.
La mostra, curata da Andris Brinkmanis, Course Leader del Triennio in Pittura e Arti Visive di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, affronta il concetto di Recombinant Ecologies - introdotto da Stephen Hinchliffe e Sarah Whatmore nel 2006 - ovvero quegli ambienti dove varie forme di vita si trovano a convivere in modi inaspettati a causa del cambiamento climatico nell’epoca dell'Antropocene. I palcoscenici ideali di tale fenomeno sono le città, dai centri urbani alle periferie, che a causa di disastri ambientali vengono invase da specie di animali che prima avevano il loro habitat naturali altrove. La mostra, tuttavia, non si limita a focalizzarsi sulla proposta avanzata dai due teorici, ma mira ad ampliare lo sguardo verso vari fenomeni di ibridazione e convivenza tra diverse forme di vita.
La collettiva propone le diverse visioni degli artisti in mostra, studenti e alumni del Dipartimento di Arti Visive della sede di Milano di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, Gabriele Carrera, Elisa Ceneri, Martina Ferrari, Edna Gee, Arianna Maria Leva, Nicolò Minisi, Giacomo Segantin, Mario Uliassi e di Filippo B. Chilelli (Collettivo Pessima), che, contribuendo a fornire un personale panorama sulla situazione attuale delle tematiche ecologiche, danno forma a una pluralità di contesti e punti di vista. All’interno del festival si inseriscono anche i lavori performativi di altri studenti e alumni dell’Area Visual Arts di NABA Penelope Andronico, Nicolò Minisi, Marte Gastaldello e Marlee Wilson, insieme a Luca Frati e Simona Coltello (Collettivo Pessima) che generano momenti simbiotici e relazionali tra lo spazio, sia fisico che mentale, e i corpi ricombinati.
Ecco che si generano nuove vite ibridate: creature che solitamente vivevano in spazi incontaminati migrano in ambienti urbani; nuovi minerali, frutto di un antropocentrismo evolutivo; differenti sistemi economici che assumono ruoli definiti e ricombinanti e tutto il panorama queer ed eco-queer che fluidifica i paradigmi identitari e i paesaggi liminali.
In questo contesto, la consapevolezza di tali fenomeni ci permette di guardare l’ambiente, urbano e non, con una nuova prospettiva, superando la dicotomia tra ambito naturale e culturale. Non esiste più una natura intatta che non rifletta anche i cambiamenti politici, sociali e culturali, ma forse, per questo motivo, le nuove generazioni hanno un rapporto diverso con gli elementi naturali, un rapporto che potremmo definire fluido, queer, una sorta di interspecismo adattivo dove l’identità e status quo sono sempre ibridi e in continuo cambiamento.
Via Giordano Bruno, 31 , Torino, Italia
Orari di apertura
apre - chiude | ultima entrata | |
lunedì | Chiuso | |
martedì | Chiuso | |
mercoledì | Chiuso | |
giovedì | Chiuso | |
venerdì | 15:00 - 18:00 | |
sabato | 12:00 - 19:00 | |
domenica | 12:00 - 19:00 |
Sempre
3.00 € invece di 4.00€
Theatre of Proof
Biglietto gratuito il primo sabato del mese;
Ridotto negli altri giorni per collezione e mostre;
Dal 26 maggio al 31 dicembre 2025
Dagli anni ’60 agli inizi del XXI secolo
Collezione Roberto Casamonti, Firenze
Con la card: museo + mostre 10.00 €
Dal 30 novembre al 23 marzo 2025
Visions in motion – Graffiti and echoes of Futurism
Fabbrica del Vapore, Milano
Dal 27 novembre al 30 marzo 2025
Elogio della diversità
Palazzo Esposizioni Roma, Roma
Con la card: museo + mostre 10.00 €