Dal 30 marzo al 28 luglio 2024
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Piazza di Santa Croce in Gerusalemme, 9, Roma
Aperto adesso: dalle 09:30 alle 19:30
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La mostra celebrativa dei 150 anni dalla nascita ufficiale dell’Impressionismo, 15 aprile del 1874, si avvale dei contributi di collezionisti privati grazie ai quali è possibile ammirare oltre 160 opere originali di ben 66 artisti, usualmente poco o mai esposte. Un simile contributo rappresenta un’occasione unica per conoscere in modo più approfondito l’arte degli Impressionisti francesi le cui opere più importanti sono oggi custodite nei principali musei internazionali, in primis francesi. L’aspetto interessante derivante dai prestiti dei collezionisti privati, custodi di opere considerate minori, è quello di avvicinare il visitatore della mostra ad un percorso filologico e didattico per meglio comprendere l’evoluzione dei singoli artisti e la rivoluzione del movimento impressionista avvenuta nella seconda metà dell’800, e che ha aperto la strada ad un nuovo modo di concepire l’arte. Non solo. Il ruolo del collezionismo ha reso possibile, sin dagli esordi del movimento artistico francese, la sua diffusione ma anche la conservazione e, quindi, valorizzazione delle opere stesse, mentre il sistema dell’arte dominante le rifiutava.
Quando i primi artisti impressionisti fecero il loro debutto ufficiale, con la prima mostra organizzata dal fotografo Nadar a Parigi, che riuniva 31 artisti, l’accoglienza non fu affatto incoraggiante. È noto che lo stesso termine ‘impressionista’ fu coniato, in senso spregiativo, dal critico Louis Leroy che attaccò in particolare il dipinto di Claude Monet “Impressione, levar del sole”, oggi custodito al Musée Marmottan Monet di Parigi. Stessa sorte, un’aspra critica, l’aveva subìta nell’ Italia risorgimentale, oltre un decennio prima, il movimento degli artisti toscani oggi conosciuto come Macchiaioli, così apostrofati sulle colonne della Gazzetta del Popolo con intento denigratorio. I due movimenti artistici, entrambi rivoluzionari ed entrambi influenzati dalle dirompenti possibilità praticate della Scuola di Barbizon, in cui ritrovavano il loro sentimento antiaccademico, sono ugualmente debitori, per la loro diffusione e per il loro successo, all’interesse suscitato nei collezionisti e nei mecenati che intuirono la qualità delle opere. In più, gli stessi collezionisti favorirono la circolazione di opere dei Macchiaioli in Francia e degli Impressionisti in Italia, contribuendo alla loro reciproca conoscenza e, per certi aspetti, anche all’influenza degli artisti italiani su quelli francesi.
Piazza di Santa Croce in Gerusalemme, 9, Roma, Italia
Orari di apertura
apre - chiude | ultima entrata | |
lunedì | 09:30 - 19:30 | 19:00 |
martedì | 09:30 - 19:30 | 19:00 |
mercoledì | 09:30 - 19:30 | 19:00 |
giovedì | 09:30 - 19:30 | 19:00 |
venerdì | 09:30 - 19:30 | 19:00 |
sabato | 09:30 - 20:30 | 20:00 |
domenica | 09:30 - 20:30 | 20:00 |
€15.00 Biglietto intero we e festivi
€13.00 Biglietto intero feriali
€10.00 Ridotto
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10.00 € invece di 15.00€
Il biglietto ridotto è valido sia per l'ingresso con biglietto intero feriale e festivo ed il biglietto open
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