Dal 24 maggio al 15 luglio 2022
Operando all'interno di un processo di decostruzione, ibridazione e ricomposizione dell'immagine, l'artista Will Benedict utilizza diversi media - dalla pittura al video, dal disegno alla fotografia fino alla cura di progetti espositivi - per riflettere sugli elementi costitutivi della rappresentazione e sulle modalità di interpretarlo e inquadrarlo, sia visivamente che concettualmente. L'eterogeneità compositiva e materica delle sue opere, spesso caratterizzate dalla coesistenza di molteplici livelli semiotici, crea un senso di impegnata ambivalenza. In particolare, i suoi lavori video raffigurano mondi che sovvertono sia i codici dell'intrattenimento popolare che le convenzioni dell'avanguardia incorporati in video musicali, pubblicazioni di moda, tutorial su YouTube, riviste, pubblicità, televisione e film.
Il titolo della mostra, Idéal Pain (che letteralmente significa 'Ideal Bread' in francese, ma anche 'Ideal Pain' in inglese), gioca sull'ordine invertito delle parole e sul doppio significato tra le due lingue parlate dall'artista, nato a negli Stati Uniti ma vive e lavora a Parigi. Il suo è un riferimento alla gig economy, alle condizioni di lavoro precarie, alle organizzazioni del lavoro mordi e fuggi e all'industria alimentare come indicatore di disuguaglianza, consumismo, spreco e scarsità.
Come afferma l'artista: "Mi interessa mettere insieme le cose che trovo con le cose che creo. Posso creare mondi con confini sfocati in cui non siamo sicuri di cosa stia succedendo esattamente o chi sia effettivamente responsabile di tutto ciò. Come ho già detto in più occasioni, a volte mi sento autorizzato a svelare la storia di un oggetto ea volte l'oggetto ti avvolge, prende il controllo del tuo corpo e sei solo una specie di zombi. Ma in ogni caso sono io quello che è responsabile".
Creando un intervento site-specific, immersivo e disorientante, Benedetto divide lo spazio in realtà parallele, a cui il visitatore accede attraverso una serie di porte ai lati delle quali espone, per la prima volta in Italia, Degrees of Disgust (2019) e Scimpanzé arrabbiato (2022).
Via Nicola Ricciotti, 4, Roma, Italia
Orari di apertura
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lunedì | Chiuso | |
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giovedì | 14:00 - 19:00 | |
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