I Porti Imperiali di Claudio e Traiano costituiscono un'area archeologica immersa nel verde a due passi dall'aeroporto di Fiumicino. Dopo la costruzione del porto di Claudio, inaugurato nel 64 d.C., la crescente necessità di forniture a Roma richiese la costruzione di una nuova banchina da parte di Traiano. Questo nuovo porto esagonale, ancora visibile nella sua geometria originaria dalle immagini aeree, era collegato al Tevere da un canale. Da allora fino ad oggi, la costa si è allontanata di 3 km dall’antico porto. Oggi le splendide rovine sono immerse in un'oasi, la vegetazione è lussureggiante. L'intero sito si estende per 65 ettari, importante anche dal punto di vista naturalistico, è attualmente diviso tra il Parco archeologico di Ostia Antica e la famiglia Sforza-Cesarini, proprietaria del bacino di Traiano.