logo
IT
EN
FR
DE
ES
logo
IT
EN
FR
DE
ES
Ospiti d'eccezione. Pieter Paul Rubens e Giovanni Baglione
Ospiti d'eccezione. Pieter Paul Rubens e Giovanni Baglione
Ospiti d'eccezione. Pieter Paul Rubens e Giovanni Baglione
Ospiti d'eccezione. Pieter Paul Rubens e Giovanni Baglione
in corso

Ospiti d'eccezione. Pieter Paul Rubens e Giovanni Baglione

Dal 11 marzo al 7 luglio 2025

Museo e Real Bosco di Capodimonte

Museo e Real Bosco di Capodimonte

Via Miano, 2, Napoli

Chiuso oggi: apre domani alle 08:30

Profilo verificato


Rubens a Capodimonte: dall’11 marzo in mostra ‘San Sebastiano curato dagli angeli’ (1601-1602, olio su tela, 155,5 x 119,5 cm) uno dei capolavori delle Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma custodito dalla Galleria Corsini. L’opera di Pieter Paul Rubens (Siegen, 28 giugno 1577 – Anversa, 30 maggio 1640), è in dialogo con alcune potenti raffigurazioni del martirio del Santo nelle collezioni del Museo e Real Bosco di Capodimonte (sala 61): i dipinti di Domenico Cresti detto il Passignano, Bartolomeo Schedoni, Andrea Vaccaro, Mattia Preti.

Da Palazzo Barberini, altra sede delle Gallerie, in prestito (allestito nella sala 62) anche ‘Amor sacro e Amor profano’ di Giovanni Baglione (1602, Olio su tela, 240 x 143 cm), pittore e biografo, noto anche come anti-Caravaggio (Roma, 1573 circa –30 dicembre 1643), protagonista della celebre rivalità con il Merisi, che portò a processo per ingiurie nella Roma del primo ‘600.



“L’arrivo di questi due capolavori rientra in un significativo scambio con le Gallerie Nazionali di Arte Antica – spiega Eike Schmidt direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte – sarà l’occasione per i frequentatori di Capodimonte, soprattutto per i cittadini che vengono al museo regolarmente, di ammirare questi dipinti, raramente prestati, in un diverso contesto e per giunta a Napoli. Un dialogo che stimolerà nuove riflessioni e paragoni, nel caso del San Sebastiano di Rubens con un allestimento dal punto di vista iconografico che è un vero e proprio compendio seicentesco sul tema. Mi piace ricordare che il capolavoro di Baglione torna a Napoli esattamente dopo 40 anni dalla mostra epocale ‘Caravaggio e il suo tempo’ firmata da Causa e Spinosa”.

Sebastiano, militare romano, si convertì al cristianesimo e fu condannato a morte per aver diffuso la fede tra i suoi compagni. Legato e trafitto da frecce, il suo corpo venne lasciato in pasto agli animali ma, la vedova Irene lo trovò ancora moribondo e lo curò con l’aiuto di una serva. Sebastiano poté quindi riprendere l’attività di proselitismo ma, gli fu presto inflitto un nuovo martirio: la fustigazione. Il suo corpo doveva essere poi gettato nella Cloaca Maxima in segno di disprezzo ma, fu recuperato dalla matrona Lucina che gli diede degna sepoltura.

La figura del soldato martire ha avuto grande fortuna nell’arte, dapprima uomo barbuto in armatura, poi sempre più spesso giovane nudo, trafitto da frecce, occasione per mostrare un’avvenente anatomia, una delle poche che avesse il diritto di essere esposta anche in ambienti sacri.

Leggi di più

Info e orari

pointer icon

Via Miano, 2, Napoli, Italia

Apri la mappa

Orari di apertura

apre - chiude ultima entrata
lunedì 08:30 - 19:30
martedì 08:30 - 19:30
mercoledì Chiuso
giovedì 08:30 - 19:30
venerdì 08:30 - 19:30
sabato 08:30 - 19:30
domenica 08:30 - 19:30

Altro in programma

al Museo e Real Bosco di Capodimonte

Altre Mostre

a Napoli

Ricerche correlate

Dalla terracotta al marmo. Genesi di un capolavoro
Le Magnifiche collezioni della Genova dei Dogi
Maddalena e la Croce. Amore sublime
FLOWERS