Dal 29 giugno al 10 agosto 2024
Sabato 29 giugno a partire dalle ore 18:30 Fondazione SoutHeritage per l’arte contemporanea è lieta di invitarla all’inaugurazione del progetto espositivo: “APPARATI CONTEMPORANEI: Robert Barry | Joachim Mogarra | Vera Molnár | Gabriel Orozco ”.
Fondazione SoutHeritage, quale istituzione animata dalla volontà di contribuire allo sviluppo culturale per produrre sapere espanso e consolidare le espressioni artistiche nella società rendendole visibili, rilevanti e significative, promuove il progetto espositivo: “Apparati contemporanei”. Nell'ambito della propria evoluzione istituzionale, quale istituzione basata sulle mostre, la fondazione si pone come un facilitatore pubblico attivo, allo scopo di rafforzare l'ecosistema culturale del territorio rivolgendo la sua attenzione al dialogo tra contenuti espositivi e ricezione della creazione contemporanea. In questo quadro, l’esposizione, pensata con opere atte a interagire tra loro e in dialogo con le peculiarità dell’attuale spazio espositivo della fondazione (una cappella gentilizia facente parte di un complesso edilizio del XVI-XVIII sec. - Palazzo Viceconte, ubicato negli storici Rioni Sassi di Matera - Patrimonio UNESCO), è dedicata a questionare il ruolo delle opere e del pubblico dell’arte contemporanea, insieme al loro percorso di fruizione, con l’obiettivo di creare un momento di dialogo sull’accesso all’arte contemporanea e ai suoi valori, sullo spettatore dell’arte visiva dei nostri giorni e sul “formato mostra” come organizzazione di un contesto di esperienza per il pubblico.
A comporre il progetto espositivo e a offrire una rilettura degli ambienti e delle loro atmosfere, sono stati scelti i lavori degli artisti: ROBERT BARRY, JOACHIM MOGARRA, VERA MOLNÁR, GABRIEL OROZCO. Con le loro opere tenute insieme da una scenografia aperta, l’esposizione, attraverso gli universi di ciascun artista e senza dettare un tema specifico o collegare artificialmente le loro pratiche artistiche, mette al centro il punto di vista del fruitore non più chiamato a comprendere solo un sistema di rappresentazione come la “storia”, l'“arte” o la “storia dell’arte” ma anche le singole opere quali “meccanismi di significato”. In questo ambito interrogandosi sul ruolo dell'informazione culturale, la fondazione ha inteso fare del visitatore un partecipante attivo e critico pensando al progetto espositivo come strumento di inclusione e conoscenza che accompagna il pubblico in un percorso multidirezionale che trasforma la mostra in una sorta di “spazio critico” in cui le opere sono lasciate aperte all’approccio individuale.
Così, tematiche afferenti il nostro tempo quali: tecnologia, comunità, ecologia, colonialità, identizzazione, si manifestano senza essere dichiarati in un’esposizione che intreccia una svariata trama di temi e aspetti dell’arte e della contemporaneità, in maniera fluida e complessa al tempo stesso. Con un’impostazione curatoriale in cui viene direttamente riportata al visitatore e al fruitore la domanda sullo statuto di ciò che in quel momento sta osservando, l’esposizione, concepita come spazio-tempo discorsivo, critico e autocritico, è allestita come una zona problematica in cui posizionarsi rispetto alla valenza che le opere possono assumere.
Via S. Potito 8, Rioni Sassi, Matera, Italia
Orari di apertura
apre - chiude | ultima entrata | |
lunedì | Chiuso | |
martedì | 16:00 - 20:00 | |
mercoledì | 16:00 - 20:00 | |
giovedì | 16:00 - 20:00 | |
venerdì | 16:00 - 20:00 | |
sabato | 16:00 - 20:00 | |
domenica | Chiuso |
Dal 19 dicembre al 18 dicembre 2025
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