logo
IT
EN
FR
DE
ES
logo
IT
EN
FR
DE
ES
Vittorio Lavezzari
in corso

Vittorio Lavezzari:

Anche la Storia può morire

Dal 18 aprile al 16 maggio 2025

Casa del Mutilato di Genova

Casa del Mutilato di Genova

Corso Aurelio Saffi, 1 , Genova

Chiuso temporaneamente

Profilo verificato


In occasione della ricorrenza degli ottant’anni dalla Liberazione, Casa del Mutilato di Genova aderisce alle celebrazioni del capoluogo regionale, Medaglia d’oro per la Resistenza, attraverso la propria nuova produzione culturale “Vittorio Lavezzari. Anche la Storia può morire”. L’esposizione, visitabile dal 18 aprile al 16 maggio 2025 — sostenuta dalla Presidenza dell’ente (Guido Vinacci) e curata dal Direttore Culturale del Museo (Matteo Lenuzza) — si pone come momento di restituzione pubblica e fisica di una parte di Memoria cittadina soppressa dal regime. 


Gli spazi dell’edificio accoglieranno infatti il bozzetto originale della scultura “Voltri ai suoi caduti” del 1924, realizzato dall’artista Vittorio Lavezzari in previsione della successiva realizzazione del monumento, dall’omonimo titolo, che ricordava il sacrificio dei voltresi - direttamente in piazza Gaggero, nel Ponente cittadino, di fronte alla sede del Municipio. All’inaugurazione, cento anni fa, partecipò lo stesso Carlo Delcroix — fondatore dell’Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi di Guerra, che perse arti e vista nel primo conflitto mondiale e le cui parole sono un monito, drammaticamente attuale, inciso sulla facciata di Casa del Mutilato: “La guerra è la lezione della storia che i popoli non ricordano mai abbastanza”. 



Se quotidianamente le fotografie e i video degli scontri del presente testimoniano l’orrore che imperversa alle porte dell’Europa, Genova ha visto sottrarsi con la violenza e per la violenza un’immagine (per contrasto) di pace, nata dal dolore che la travolse nel suo recente passato. È durante la Seconda guerra mondiale che il Monumento “Voltri ai suoi caduti” viene difatti fuso per ricavarne armamenti: un cortocircuito paradossale, che vide  sfruttare quale strumento d’uccisione il medesimo materiale precedentemente impiegato per sostenere l’antibellicismo. 


La mostra “Anche la Storia può morire” desidera non solo ricordare la vicenda dal punto di vista artistico, storico e sociale ma legarla alla quotidianità, generando una riflessione costruttiva nel (e con il) pubblico in visita — che potrà partecipare a un momento comunitario temporaneo, dove sarà possibile di nuovo riappropriarsi di una parte strappata del proprio patrimonio. Questo progetto rientra — questa volta attraverso un’atmosfera sospesa e critica — nell’orizzonte di valorizzazione dell’arte pubblica intrapreso da Casa del Mutilato di Genova, che vide come ultimi appuntamenti “Nicola Neonato. Battere ciglio” (2024), “VIVA. Per un’arte pubblica presente. Guido Galletti, Eugenio Fuselli” (2024) e “POI. La figura della madre nel dopoguerra” (2023).   | Artwork “Vittorio Lavezzari. Anche la Storia può morire”: Francesca Papasodaro | Progetto Grafico di Casa del Mutilato di Genova: Cruo Studio



Leggi di più

Info e orari

pointer icon

Corso Aurelio Saffi, 1 , Genova, Italia

Apri la mappa

Orari di apertura

apre - chiude ultima entrata
lunedì Chiuso
martedì 09:00 - 12:00 11:45
mercoledì 09:00 - 12:00 11:45
giovedì 09:00 - 12:00 11:45
venerdì 09:00 - 12:00 11:45
sabato Chiuso
domenica Chiuso

Altre Mostre

a Genova

Ricerche correlate

125 VOLTE FIAT
DesignUP – Soluzioni di continuità
Collezione Storica del Compasso d’Oro
Sulle spalle dei Giganti