Statuetta in bronzo, I secolo d.C. É alta 0,78 cm, trovata a Sutri. Rappresenta un giovinetto di forme delicate, dell'età di circa 16 anni, il braccio destro è alzato e la mano posa sul capo in atto di acconciare i capelli. Il sinistro, piegato al gomito, sostiene con la mano alzata un oggetto , verso cui è rivolto lo sguardo del giovane, si ipotizza, quindi, che in mano tenga uno specchio a scatola . Ci sono delle assonanze con “l'Apollino” nella tribuna degli Uffizi a Firenze, tale somiglianza vi è  nel motivo e nell'eleganza del corpo che pare quasi di vedere nell' Efebo di Sutri. Il confronto con l' Apollino serve anche a mettere in evidenza l'ispirazione prassitelica della statuetta di bronzo. 

Antonio Aquili detto Antoniazzo Romano, 1475-1480, tempera su tavola, sagrestia del Duomo di Civita Castellana. La pala raffigura san Giuseppe e la Vergine inginocchiati in adorazione del Bambino disteso sopra un fascio di spighe. In alto, al centro del foro oro, è la colomba dello Spirito Santo con le ali aperte poggiante su un doppio strato di nubi. 

XV secolo, tempera su tela, episcopio Civita Castellana. La tavola rappresenta San Bernardino da Siena a figura intera in abito francescano, sorretto da una coppia di angeli, che tiene un libro aperto con un brano iscritto dalla terza lettera di San Paolo ai Colossesi. In basso, ai piedi della figura, un paesaggio alberato e l'iscrizione con il nome del Santo. 

1207 circa, tempera su tavola, Sutri, Cattedrale di Santa Maria Assunta. Cristo è raffigurato seduto su di un trono con spalliera foderata di tessuto azzurro. Che l'icona fosse portata in processione lo mostrano poi alcuni fori, praticati sul tergo, per l'alloggiamento delle maniglie e degli anelli necessari al trasporto e all'ancoraggio. L'elemento tecnico più interessante dell'icona è la presenza di un incavo per la reposizione delle reliquie accessibile dal retro è chiuso da un moderno sportelletto. 

Sutri, Chiesa rupestre di Santa Fortunata, stacco di affresco, XII secolo. L'affresco rappresenta un Santo vescovo o forse il Papa Innocenzo III.

Sutri, Chiesa rupestre di Santa Fortunata, stacco di affresco, XIV secolo. L'affresco proviene dalla controfacciata della Chiesa rupestre di Santa Fortunata e rappresenta la stessa Santa.

Sutri, Chiesa rupestre di Santa Fortunata, stacco di affresco, XIV secolo. L'affresco proviene dalla controfacciata della Chiesa rupestre di Santa Fortunata e rappresenta la stessa Santa.

Archivio storico comunale, XVII secolo.

-Breviario di Papa Sisto V: Sutri, Archivio storico comunale, 1588.

-Pergamena del Protonotaio: Sutri, Archivio storico comunale, 1688.

-Timbri notarili: Sutri, Archivio storico comunale, XIX Secolo, I timbri riportano le diciture “Nicola Goretti notaro in sutri” e “Camillo Petrucci notaro in Capranica”

XVIII secolo, Sutri, Cattedrale di Santa Maria Assunta, argento e metallo dorato. Busto reliquiario di San Liberato. Sul lato destro della base del reliquiario vi è un'incisione che indica il committente dell'opera, il marchese Marcello Muti Papazzurri, nobile romano. 

XII-XIII secolo, argento sbalzato, inciso, cesellato. Palazzo Vescovile, Civita Castellana. Il reliquiario è definibile “a borsa” per la particolare tipologia che consentiva di essere sospeso mediante cordoni o catenelle infilati nei due piccoli anelli laterali. Le due facce trapezoidali, lavorate a sbalzo.