L’area archeologica dell’antica città latina di Gabii è localizzata a circa 20 chilometri a est di Roma, al XII miglio della via Prenestina antica, sul ciglio meridionale di un cratere vulcanico, occupato sino alla fine del XIX secolo dal lago di Castiglione.
L’antico abitato di Gabii si inserisce nello scenario dei grandi centri laziali di epoca protostorica e rientra, unitamente a Tibur e Praeneste, tra le città che controllavano la bassa valle dell'Aniene e gli accessi alle valli del Sacco e del Liri, costituendo pertanto un epicentro politico e culturale di fondamentale rilevanza nel Latium vetus prima dell'ascesa di Roma. Gabii costituisce, inoltre, uno dei più significativi e importanti siti archeologici del territorio del Comune di Roma, un ampio settore del quale, comprendente parte dell’antico centro urbano e alcune delle sue più dirette pertinenze - pari a circa 70 ettari - è stato acquisito al Demanio dello Stato e assegnato in uso dal Mibact alla Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma, con l'obiettivo di realizzarne un parco archeologico suburbano.