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Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco

Il Museo

Giovanni Barracco nasce nel 1829 a Isola Capo Rizzuto, nella Calabria ionica, ottavo di dodici figli di una nobile famiglia di antichissime origini. Dai documenti dell'archivio di famiglia, risulta che la proprietà aveva raggiunto nel 1868 i 30.000 ettari, comprendendo un territorio che andava da Crotone fino al centro della Sila Grande. L'amicizia con Giuseppe Fiorelli, il grande archeologo che divenne direttore degli scavi di Pompei e del Museo Archeologico di Napoli, che durò tutta la vita, lo introdusse all’amore per l'archeologia e l'arte antica. La sua collezione personale, sapientemente raccolta per formare un “museo della scultura antica comparata”, comprende opere d’arte egizia, assira, fenicia, cipriota, etrusca, greca e romana, fino a qualche esemplare di arte medievale. Nel 1902, con un gesto di grande liberalità, Barracco decise di donare l’intera collezione di sculture, che ormai contava quasi duecento opere, al Comune di Roma: in cambio ne ebbe la disponibilità di un’area fabbricabile alla fine di corso Vittorio Emanuele II, dove la strada sfocia sul Lungotevere. Su questo terreno Barracco fece costruire, su progetto di Gaetano Koch, un piccolo edificio neoclassico con la facciata disegnata, secondo la moda dell’epoca, come un tempietto ionico, sul cui frontone spiccava la scritta MVSEO DI SCVLTVRA ANTICA.

Gli spazi

Orari e biglietti

Indirizzo

Corso Vittorio Emanuele II, 166
00186 Roma

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