Dal 22 marzo al 30 giugno 2024
Una mostra collettiva con Giulia Crispiani, Leda Bourgogne, Jeanne Jacob, Marta Margnetti, Sabian Baumann, Soñ Gweha, Tomás Paula Marques, Zheng Bo
La comprensione dell’amore ha subito significative trasformazioni negli ultimi anni. In un’epoca contrassegnata dai progressi digitali e tecnologici, le discussioni sulle identità di genere e le sfide alle strutture familiari tradizionali hanno finalmente preso il centro della scena. Il concetto di amore è ora soggetto a una riconsiderazione critica, con un’attenzione alle sue radici profonde nella struttura sociale capitalistica. Di fronte a certi stati che limitano i diritti delle coppie dello stesso sesso o ricriminalizzano l’aborto, le comunità LGBTQ+, in particolare, si fanno sempre più sentire nella loro resistenza contro ideali eteronormativi rigidi e vincoli legali. Essi sostengono forme alternative di intimità sessuale ed emotiva, così come reti di cura. La politica dell’amore comprende non solo come amiamo, ma anche chi amiamo. Questa mostra collettiva riunisce artisti che utilizzano diversi media per esplorare varie sfaccettature di questa complessa tematica.
Nella serata del 21 marzo, il nostro vicino di quartiere, il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma aprirà le porte a quattro nuove mostre nelle sue sale espositive. Un’opportunità per fare una doppia visita tra il MACRO e l’Istituto Svizzero!
Via Ludovisi, 48, Roma, Italia
Orari di apertura
apre - chiude | ultima entrata | |
lunedì | Chiuso | |
martedì | Chiuso | |
mercoledì | 14:30 - 18:30 | |
giovedì | 14:30 - 20:00 | |
venerdì | 14:30 - 18:30 | |
sabato | 11:00 - 18:30 | |
domenica | 11:00 - 18:30 |
Le visite guidate Lunedì 15:00, 16:00
Solo su prenotazione (italiano, tedesco e inglese)
Tariffa: 5€ per persona
La visita alla torre non è consentita.