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Madre - Museo d’arte Contemporanea Donnaregina verified

Napoli, Campania, Italia aperto visita il museoarrow_right_alt

conclusa Whisper Only to You.

A cura di: Sabrina Rastelli, Andrea Viliani

La mostra

La Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee e il Museo e Real Bosco di Capodimonte presentano "Whisper Only to You", la prima mostra personale dell’artista sud-coreana Yeesookyung (Seoul, 1963) in due istituzioni pubbliche italiane, nata da un’idea di Sylvain Bellenger e Andrea Viliani con Sabrina Rastelli, curata da Sabrina Rastelli e Andrea Viliani per il Madre · museo d'arte contemporanea Donnaregina.

Yeesookyung è un'artista visiva la cui pratica include l'utilizzo di diversi media, tra cui video-installazione e pittura, con una predilezione per la scultura.

Le Sale Facciata del Madre ospitano alcune opere che appartengono alla produzione multimediale e multi-materica dell'artista. Whisper Only to You (2019), che dà il titolo allamostra stessa, è composta dalla registrazione di una performance di Yeesookyung, la cui voce fuoricampo sussurra, in coreano, una storiasenza fine, mentre le immagini mostrano i dettagli di un disegno in rosso cinabro –prezioso pigmento di origine minerale, carico di significati simbolici in Oriente –intitolato Flame. Come i monaci buddhisti si concentrano su un singolo quesito nel loropercorso verso l’illuminazione, nel realizzare questo disegno travolgente e inquietante l’artista continuava a chiedersi “Che cosa è la fiamma?”, mentre il pennello, guidato dal mantra, generava quasi automaticamente le immagini. Thousand Leaves (2018) è un paravento pieghevole affiancato da una radice d’albero e dalla sua riproduzione realizzata con una stampante in 3D edipinta a imitazione del legno. Lo scorrere del tempo è cristallizzato nella vecchia radice, la cui energia naturale è rivitalizzata dalla scultura, essendo quest’ultima la duplicazione artificiale dellaprima e il secondo componente di una coppia, in un processo di rigenerazione che, coniugando gli opposti e le differenze, tende all’immortalità. I due elementi sono uniti da un paravento le cui ante pieghevoli sono rivestite di seta bianca di tonalità diverse, metafora della miriade di foglie che nascono emuoiono nel corso della vita di un albero.

In Corea il bianco è il colore della morte, alla quale però segue la rinascita: le diverse sfumature di bianco alludono quindi ai vari stati dell’anima. Bari (2019) è una scultura stampata in 3D a partire da un disegno dell’artista raffigurante Bari, la “Principessa Abbandonata” che, nella mitologia coreana, si sacrifica sposando il dio del mondo sotterraneo per apprendere il segreto con cui riporterà in vita i genitori; è considerata l’antenata delle sciamane. Moonlight Crown (2018-in corso) è una serie di sculture, esposte in anteprima assoluta, che trae ispirazione da un’intervista rilasciata dallo scrittore americano Isaac Bashevis Singer nel 1973: “se la verità esiste, è intricata e nascosta come una corona dipiume”. La base di ciascuna delle cinque opere esposte al museo Madre consiste in una corona che sorregge una sfera densamentedecorata, sulla quale è appoggiato un elemento cuspidale. Sono incorporati simboli ubiquitari, come angeli, mani in preghiera, draghi: se in passato tali emblemi erano percepiti come sublimi e potenti, e quindi utilizzati solo in ambito sacro, oggi il loro uso ripetitivo li ha resi facilmente accessibili, svuotandoli del loro significato trascendente. Gli emblemi sacri decontestualizzati sono qui disposti in modo da costruire una struttura organica e svelare i legami nascosti tra passato e presente, mito estoria: le Moonlight Crownd iventano così il coronamento della nostra spiritualità individuale. Infine, l’acrilico su tela Past Life Regression Painting_Saint, Making a Crystal Ball with the Impurity of the World (2015) trae spunto da un’esperienza di ipnosi regressiva, grazie alla quale l’artista ha cercato di far riemergere le tracce di precedenti vite impresse nel suo subconscio.

In queste opere Yeesookyung declina personalmente il tema della trasmigrazione delle anime, tipico del pensiero orientale. Completa il percorso espositivo al Madre un’opera della serie Translated Vase, per la quale l’artista è conosciuta a livello internazionale. Il progetto, inaugurato nel 2002 e tutt’ora in corso, consiste nella creazione di sculture ed installazioni ottenute assemblando cocci, schegge e frammenti di opere di ceramisti coreani specializzati nella riproduzione del vasellame delle dinastie Goryeo (918-1392) e Joseon (1392-1910). In queste opere emerge una ricerca orientata alla creazione di narrazioni anche solo possibili ma a partire dall'esistente, che sia un manufatto o una reminiscenza, nel tentativo di restituire dignità alla vulnerabilità dell'oggetto e del vissuto del singolo, fra dato di fatto e ipotesi, storia e narrazione. La frammentarietà dell'esperienza e il tentativo di recuperarla si traducono nel ripristino del vaso frantumato attraverso la saldatura, come dello strato di coscienza attraverso l'analisi, in una costante tensione verso la bellezza sublime.

La mostra al museo Madre si completerà con un evento performativo nella primavera del 2020.

Opere esposte

Orari e biglietti

Indirizzo

Via Settembrini (Palazzo Donnaregina) , 79
80139 Napoli

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