Dal 18 settembre al 2 ottobre 2023
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La Fondazione Mazzucconi continua nella comunicazione delle opere di Vittorio Mazzucconi,
con la presentazione dei suoi libri.
Dopo averne esplorato la pittura e prima di occuparci della sua architettura, vediamo che questi libri sono in coerenza con lo stesso cammino interiore che conduce l'autore ad opporsi al predominio della ragione materialista del nostro tempo per riaffermare i valori dello spirito.
I libri vengono presentati nelle seguenti mostre, con il relativo materiale illustrativo, letture e dibattiti su appuntamento
Mostra
n.1 1967 La città a immagine e somiglianza dell'uomo 18.09.23 – 02.10.23
2 1985 la città nascente 09.10.23 – 23.10.23
3 1989 L'idea della città 30.10.23 – 13.11.23
4 2003 La Piramide del Palatino 20.11.23 – 04.12.23
5 2007 L'Arca dell'Uomo 11.12.23 – 25.12.23
6 2001-23 Scritti 02.01-24 – 15-01.24
7 2009-12 Il Convivio 22.01.24 – 06.02.24
8 2013-20 Orientarsi 13.02.24 – 27.02.24
Per una visione completa delle opere del Maestro, vedi:
https://www.vittoriomazzucconi.it
Mostra n. 1, dal 18.09.23 al 02.10.23
LA CITTA' A IMMAGINE E SOMIGLIANZA DELL'UOMO
Edizioni Hoepli, 1967
Il libro è composto da due parti: la prima sull'idea della città in generale, come se venisse delineata l'anima di una città ideale; la seconda riguarda una città reale, Milano, che quest'anima trasforma.
E' un'opera profonda, dalle radici della crisi del nostro tempo – l'autore era stato fra i primi a prevederne la crisi - alla catarsi che auspica, con il rinnovamento non solo della città ma dell'uomo. Il solo titolo del libro "a immagine dell'uomo" mostra il costante riferimento a questa centrale realtà in tutti i campi di cui egli si occupa: la città, l'architettura, la pittura e la filosofia.
Sul piano urbanistico, propone l'estensione della metropoli a tutta l'area fra il Ticino e l'Adda; la maglia di autostrade che ne collegherebbe le cittadine, ognuna con la sua identità, unite non in una periferia indifferenziata ma in un'armonica federazione; "il vuoto" da realizzare nel suo centro, entro la cinta dei Bastioni; l'idea che lo sviluppo edilizio della città debba essere fermato al di fuori di essa, dedicando invece alle memorie, alla cultura e alla meditazione lo spazio centrale.
Un'evoluzione che, come è mostrato nel diagramma, dovrebbe guidare l'insieme della civiltà, se vogliamo che essa si ispiri veramente all'uomo, non certo quello scioccamente indaffarato dei nostri giorni ma l'uomo interiore, capace di guardare non solo al mondo ma alla propria essenza.
Via Andrea Ponti, 1, Milano, Italia
Orari di apertura
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lunedì | 10:00 - 18:00 | |
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