Reti 2025 mette in dialogo le serie fotografiche di Debora Garritani, Nihil sub sole novum (2018) e Metaxis (2025), con sculture e disegni di Rachele Bianchi.
Un confronto tra due artiste che, da tempi diversi, esplorano la rappresentazione della donna come spazio di cura, resistenza e trasformazione.

Garritani reinterpreta la Vanitas e riflette sulla tensione tra accettazione del tempo e pressione estetica.
Bianchi risponde con corpi reali e figure ammantate che trasformano la fragilità in forza: segni di una generatività etica e relazionale.

Si tratta del secondo appuntamento con Isorropia Homegallery e rientra nel ciclo Rete Aperta, un progetto espositivo continuativo con cui l’Archivio Rachele Bianchi invita giovani artisti contemporanei a confrontarsi con l’opera di Rachele Bianchi, creando dialoghi tra linguaggi, epoche e sensibilità diverse.