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SUPERFICI CON
in corso

SUPERFICI CON

Dal 15 novembre al 30 dicembre 2025

Fondazione SoutHeritage

Fondazione SoutHeritage

Via S. Potito 8, Rioni Sassi, Matera

Chiuso oggi: apre domani alle 16:00

Profilo verificato


La nascita dell'arte ha molto a che fare con l'immagine speculare del muro. Dalle caverne preistoriche alla lunga storia dell'affresco, che dal Medioevo arriva fino al murale contemporaneo, i muri hanno parlato e parlano sempre e comunque della nostra storia e aiutano ad ampliarne la visione rendendola in qualche modo più completa. Un insieme straordinario di superfici come presìdi di memoria disseminato lungo tutte le città, nelle chiese, nei palazzi, sui monumenti, che è parte della storia e che rende e i muri portatori di significati profondi e diversi.


Nel quadro dell'obiettivo istituzionale della fondazione volto alla cura della relazione con il patrimonio storico come atto di cultura contemporanea, le pareti dell’attuale sede espositiva della fondazione, risalente al XVII sec., sono state utilizzate come spunto per lo sviluppo del progetto espositivo dal titolo “SUPERFICI CON: ”. Infatti, se l’arte contemporanea ha fatto esplodere la sua stessa definizione insistendo sul fatto che essa dipenda dal contesto, questo aspetto, è stato usato come materia prima per questa mostra che vuole mettere in relazione l’universo semiotico e storico presente sulle superfici murarie del padiglione espositivo della fondazione (affreschi, stemmi, petroglifi, iscrizioni, crepe, archigrafie), in rapporto con l’universo creativo di alcuni artisti, che rispetto all’opera hanno assunto un dialogo con le superfici murali, intese sia come superfici accoglienti l’immagine, sia come dispositivi osmotici per la visione, sia, infine come membrane attivanti lo scambio tra opera, artista e spettatore. 



Nel mescolare pittura, fotografia e installazione, la mostra, che non accade in un luogo ma "con un luogo", parte dunque dalla memoria dei segnacoli presenti nella sede espositiva della fondazione per mostrare alcune opere di arte contemporanea che sensibilizzando le superfici dell’ambiente evidenziano la fondamentale relazione tra il linguaggio, la rappresentazione visiva e lo spazio costruito, invitando gli spettatori a rivolgere l’attenzione anche a un lato nascosto della fruizione degli spazi espositivi, cioè i muri dello spazio-mostra dove si celano segni o testi privi di pretese, che se nei tempi passati rappresentavano uno sfogo o una traccia, oggi conquistano autorevolezza, diventando elementi di patrimonio.


In questo quadro i muri e le pareti del padiglione espositivo SoutHeritage, quali testimonianze degradate dal tempo e dalla storia, diventano la cornice ideale di un progetto in cui territorio e architettura non sono più semplicemente località geografica e contesto espositivo, ma diventano essi stessi medium. In quest’ottica, l’esposizione pone al centro dell’esperienza culturale non solo opere di arte contemporanea che trasformano i volumi dell’architettura storica in spazi sensibili e contenitori di esperienze collettive, ma anche il valore simbolico degli stessi, in un allestimento che sposta l’esperienza culturale verso una commistione di linguaggi fra arti visive contemporanee e museografia.


Spostando i riflettori dai segni presenti sulle pareti dello spazio espositivo a un gruppo di pratiche artistiche (le ricerche degli artisti: Pierre Ardouvin, Stanley Brouwn, Andrea Francolino, Andrea Fraser, That’s Painting Production, David Tremlett, Ger van Elk), l’esposizione non solo ridistribuisce il potere a tutti gli artisti partecipanti, ma genera anche un'interrogazione critica sul suo formato in quanto il pubblico è invitato a far riferimento anche alle superfici dello spazio espositivo nel suo complesso. In questo ambito infatti, la mostra è pensata  e articolata in modo che ogni superficie del luogo – dalle pareti al soffitto, fino al pavimento – sia parte integrante del discorso visivo in cui l’architettura non fa solo da sfondo, ma dialettizza attivamente con le opere rivelando connessioni tra contenuto e contenitore, tra arte e spazio, suggerendo così una lettura più profonda e stratificata dell’esperienza visiva.

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Info e orari

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Via S. Potito 8, Rioni Sassi, Matera, Italia

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Orari di apertura

apre - chiude ultima entrata
lunedì Chiuso
martedì 16:00 - 20:00
mercoledì 16:00 - 20:00
giovedì 16:00 - 20:00
venerdì 16:00 - 20:00
sabato 16:00 - 20:00
domenica Chiuso

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