Il Manchester Jewish Museum è ospitato nella sinagoga ispano-portoghese di Manchester. L'edificio è di particolare interesse storico in quanto rappresenta la sinagoga più antica e importante della città e anche di tutta l'Inghilterra. Nella città di Manchester, la comunità ebraica del XIX secolo crebbe in modo evidente. La decisione di costruire la prima sinagoga fu presa nel 1872. La cerimonia di apertura si tenne il 6 maggio 1874. L'edificio si caratterizza per il suo stile eclettico, che unisce elementi neobizantini e neo-moreschi, secondo un modello poi divenuto popolare anche nell'architettura delle sinagoghe inglesi. L'interno è un grande ambiente rettangolare. Lungo le pareti laterali e addossato alla parete di fondo si estende il matroneo rialzato, sostenuto da colonne. La collezione all'interno del museo conta più di 31.000 oggetti, che raccontano la storia della migrazione e degli insediamenti ebraici a Manchester. In particolare le collezioni contengono più di 530 testimonianze orali tra cui 138 interviste registrate con sopravvissuti all'Olocausto e rifugiati, oltre 20.000 fotografie e una vasta collezione di oggetti tra cui si ricordano un diario scritto da ragazze rifugiate Kindertransport, un'asse da bagno russa usata come mazza da cricket, una teiera inglese/ebraica, filmati di Oswald Mosley, diversi oggetti prodotti da deportati sull'Isola di Man e una collezione di effetti personali da un sopravvissuto all'Olocausto che ha trascorso la guerra nascosto nei cimiteri polacchi, nelle chiese e in una cantina per il carbone.