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conclusa Futuristi

La mostra

Apre sabato 18 marzo la mostra "Futuristi. Una generazione d'avanguardia", allestita nelle sale del primo piano di Palazzo delle Paure.

L'esposizione, curata da Simona Bartolena, prodotta e realizzata da ViDi cultural, in collaborazione con il Comune di Lecco e il Sistema Museale Urbano Lecchese,si propone di indagare la presenza di linguaggi d’avanguardia nell’Italia dei primi decenni del Novecento, concentrandosi sull'esperienza futurista nelle sue molteplici espressioni. 


Attraverso le opere dei suoi più celebri rappresentanti, da Giacomo Balla a Luigi Russolo, da Gino Severini a Enrico Prampolini, l'iniziativa si inserisce nel programma Percorsi nel Novecento, ideato al fine di analizzare la scena culturale italiana nelle prime sei decadi del XX secolo. La rassegna racconta, nelle sue diverse declinazioni, uno dei movimenti d’avanguardia più importanti d’Europa, il Futurismo, nato e sviluppatosi in Italia, e i suoi rapporti con la scena europea e con la società italiana del tempo.

Il percorso espositivo propone una panoramica coinvolgente sugli esiti noti e meno noti del movimento e si apre con la sezione che ripercorre le origini del movimento, per poi proseguire con l'approfondimento della relazione tra il Futurismo e il primo conflitto bellico mondiale.


Un focus è dedicato anche al ruolo che il Futurismo ha avuto nella nascita dei nuovi linguaggi sperimentali di inizio secolo scorso, in particolare con il Cubismo, anche attraverso la figura di Gino Severini, vero e proprio trait d’union tra i due mondi.

La rassegna lecchese passa ad analizzare una delle istanze più innovative del linguaggio futurista in pittura, ovvero quella di riprodurre un oggetto in movimento, collocando lo spettatore di fronte a una composizione in divenire, sollecitandone sensazioni dinamiche, attraverso una serie di lavori di Luigi Russolo, Roberto Iras Baldessari, Giulio D’Anna, nei quali emergono i concetti di dinamismo, simultaneità e compenetrazione dei piani visivi.

Inoltre, il movimento futurista si apre a un dialogo con molteplici forme espressive, dal cinema alla letteratura, dalla musica al teatro, dalla cucina alla moda, diventando così un vero e proprio fenomeno rivlozionario. La rassegna si chiude esaminando l’evoluzione dell’Avanguardia futurista, così come si è sviluppata negli anni trenta del Novecento dove le nuove generazioni si adeguano al nuovo clima sociale e politico, trasformando il futurismo storico in un movimento meno coerente e certamente meno utopistico e rivoluzionario, ma ancora capace di rappresentare l’attualità.

 La mostra è prorogata fino al 02 luglio. 

Il percorso espositivo si è arricchito di una nuova opera, "Mistero Cosmico" (1933), un olio su cartone di Bruno Munari, che testimonia il profondo legame e il debito che l’artista ha avuto nei confronti di Prampolini e del Futurismo.

Opere esposte

Orari e biglietti

Indirizzo

Piazza XX Settembre, 22
23900 Lecco

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Fino al 30 giugno 2024


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Dal 20 aprile 2024 al 19 maggio 2024

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