spinner-caricamento
Share
Chiesa SS. Pietro e Paolo d’Agrò

Chiesa SS. Pietro e Paolo d’Agrò

Era la fortezza che controllava l’accesso alla valle d’Agrò: lungo il corso del torrente, posizionata sul versante nord. È un monastero fortificato, che esercitava funzione difensiva, con feritoie, finestre, merlature e tetto calpestabile. Anche i monaci erano attrezzati non solo con sai e sandali, ma soprattutto con armi e spade, proprio per la particolare condizione di isolamento del Monastero. È il migliore in stato di conservazione della provincia di Messina: caratterizzato dalla policromia della pietra lavica, basalto e pietra pomice nera leggera, pietra calcarea, e cotto, utilizzato in vario modo: in strati paralleli di taglio, a coltello a dente di lupo, in modo da creare contrasti cromatici.

Considerata la datazione del restauro, avvenuto nel 1172, grazie al contributo dell’abate Gerasimo e dell’architetto Gerardo il Franco, il monastero costituisce il prototipo, l’antesignano di quello che sarà il grande patrimonio delle cattedrali normanne di Messina, Catania, Monreale e Cefalù. Il territorio era già frequentato in epoca romana, come testimoniato dal villaggio di Scifì, frazione di Forza d’Agrò.

Nella struttura della chiesa si ritrovano una serie di mattoni greci, mentre varie tesi sostengono che gran parte e dei materiali lapidei di spoglio, come ad esempio le colonne, siano provenienti dal Teatro Antico di Taormina.

Gli spazi

Orari e biglietti

Indirizzo

Contrada San Pietro e Paolo d'Agrò
98032 Casalvecchio Siculo

Altri contatti

Sconti e riduzioni con l'Artsupp Card

Con l’Artsupp Card puoi accedere per la prima volta a sconti e ingressi ridotti nei musei di tutta Italia.

Scopri di più

Scopri tutte le sedi: Parco Archeologico di Naxos e Taormina


Aiutaci a migliorare Artsupp

Partecipa al sondaggio rispondendo a qualche domanda!

Partecipa