Una gondola veneziana sul lago di Braies

Ferragosto Ein surrealer Besuch

Il magico intreccio

Accade spesso, nel corso della nostra vita, di pensare infinite vote a quanto amiamo certi luoghi. L’amore per i luoghi trattiene in sé sempre un magico intreccio. Una testarda tenerezza. Non è necessario abbandonarsi alle confidenze per dire che il magico intreccio a cui allude questa mostra è quello tra uomini, luoghi e il sentimento del divino.

Questo è un prezioso intreccio perché consente alla nostra esperienza di poter accedere e immaginare un tempo originario in cui nulla è antecedente. Cosicché, come per magia, uomini, luoghi e divino possano nascere insieme. Nascere insieme e poi stare bene insieme. Ciò che resta nella nostra anima di questo paesaggio in cui stare bene è il desiderio di dilatare infinitamente questo attimo dell’inizio pieno e incondizionato.

Il lago di Braies racchiuso tra le sue montagne, Venezia in mezzo alla sua laguna, danno la sensazione che questo magico intreccio, questo paesaggio della gioia, esista veramente. Sono luoghi, infatti, in cui l’elemento del movimento e la vita, prima di tutto, non sembrano incompatibili con il godimento di un tempo dell’inizio delle cose che sembra trascorrere senza consumarsi.

Con questa mostra Kuno Mayr ci consegna simultaneamente delle immagini di luoghi preziosi per i nostri sguardi desiderosi di forza e insieme di tenerezza.

Un Ferragosto surreale, l’incontro di due mondi, che resteranno nella nostra memoria per sempre.

Progetto di Kuno Mayr
a cura di Ildebrando Clemente
con Luca Schiavon/gondoliere,
Heinz Innerhofer, Ando Fuchs/ fotografia,
Valentina Strobl/ Audio & Video

Contemporaneamente, nel Museo Eck si terrà la mostra principale con foto, oggetti e installazioni video.