Il Mauermuseum - Haus am Checkpoint Charlie è un museo di Berlino. Si tratta di un museo unico nel suo genere, dedicato a raccontare e mostrare il clima e la realtà della Guerra fredda, compresi gli ingegnosi tentativi di fuga dei cittadini della ex DDR per raggiungere Berlino ovest. Durante la guerra fredda, il Checkpoint Charlie era il più famoso punto di passaggio tra le due Germanie. Il museo deve la sua origine all'organizzazione di una mostra temporanea sul Muro di Berlino nel 1962, realizzata dall' "Arbeitsgemeinschaft 13. August", associazione che prende il nome dalla data della costruzione del Muro di Berlino e che si occupa di combattere contro la violazione dei diritti umani come conseguenza della costruzione del muro e di creare attività come conferenze, pubblicazioni e mostre. La mostra venne realizzata in un piccolo appartamento della famosa Bernauer Strasse, una delle strade che il Muro aveva diviso in due. Nel 1963 si decise di aprire un museo in maniera permanente, situato vicino al famoso punto di passaggio. La collezione del museo comprende oggetti e documenti che testimonino il periodo della guerra fredda a Berlino. Il famoso cartello con la scritta "You are now leaving the American sector" (State lasciando il settore Americano) divenne una delle immagini più rappresentative della divisione politica e territoriale di Berlino. Oggi il cartello è ancora esposto all’interno del museo. Nel corso degli anni la collezione del museo fu costantemente ampliata, per documentare in modo completo gli eventi storici e politici che divisero la città, compreso il faccia a faccia dei carri armati sovietici e statunitensi nel 1961. La collezione dedica spazio anche alle curiose soluzioni di fuga escogitate negli anni, dalle mongolfiere ai mezzi a motore con nascondigli speciali, fino al sottomarino monoposto.