“Rite of Destruction” fonde gres altamente strutturato, porcellana, ossidi, oggetti trovati, performance e oro per esplorare i rituali di consumo e decadenza. L'approccio dell'artista-attivista Agius critica l'impatto umano sulla natura, evidenziando la distruzione causata da uno sviluppo insostenibile e facendo riferimento alla trasformazione e al trauma della materia attraverso i disastri naturali. Abbracciando l'argilla blu e la terra fertile prima della loro perdita a favore del cemento, la superficie accidentata della sua ceramica e i mattoni dorati e frammentati riflettono il legame fragile ma duraturo tra l'umanità e il mondo naturale.