Esposto in:
Piazza Mameli, 1 - 2, Anghiari
Aperto, sta per chiudere: ultimo ingresso ore 12:30
Profilo verificato
Inizialmente attribuita a Pier Francesco Fiorentino (Firenze 1444/45 – 1497) l’opera viene assegnata, assieme ad altre, ad uno sconosciuto autore fiorentino utilizzando l’eponimo di Pseudo Pier Francesco Fiorentino (Perkins, 1928; Berenson, 1932). Si ipotizza che questo pittore, attivo a Firenze nella seconda metà del Quattrocento, proponesse pitture di pregio derivate da composizioni di Filippo Lippi e di Pesellino, in questo specifico caso destinate ad un uso devozionale domestico, data la presenza del tabernacolo ligneo e le dimensioni contenute. Manufatti quindi rivolti ad un notabilato come quello presente ad Anghiari nella seconda metà del Quattrocento. La tavola è la stretta derivazione di una Madonna con Bambino, San Giovannino e angeli del pittore Francesco di Stefano, noto come Pesellino, databile attorno al 1455 ora di proprietà del Toledo Museum of Art di Toledo (USA). A testimoniare il successo della composizione peselliniana si portano ad esempio due versioni molto simili attribuibili allo Pseudo Pier Francesco, una delle quali è al Metropolitan Museum of Art di New York (USA).
Titolo: Vergine con Bambino, San Giovannino e angeli
Autore: Anonimo
Data: 1459
Tecnica: Tempera su tavola
Esposto in: Museo della Battaglia di Anghiari
Nella Mostra: La civiltà delle armi e le Corti del Rinascimento
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