Nella sezione archeologica del nostro castello è presente questa preziosa lastra, conosciuta con il nome “Lastra di Senatore”. La scultura riporta incise due lettere: una “B” e una “M”. Anche nella parte centrale sono presenti delle scritte, di difficile interpretazione, racchiuse da un clipeo. Gli studiosi ritengono che le lettere superiori indichino “B(ene) m(erenti)” e il monogramma “Senatori”. Curiosa è la cornice che evidenzia il margine: le due fasce verticali formano un intreccio di maglie circolari e romboidali, le quali racchiudono maglie più piccole; le due fasce orizzontali invece costituiscono un tralcio formato da un ramo che si biforca andando a creare un asso di picche, il quale a sua volta racchiude una foglia stilizzata. Si evidenzia anche il grazioso motivo ornamentale delle palmette presente nella prima lettera in alto e in una delle lettere nel monogramma: queste sono infatti per antonomasia il simbolo di martirio. La lastra tombale è tradizionalmente riconosciuta come proveniente dalla sepoltura di Senatore, il quale fondò nel 714 il monastero dei Santi Maria e Aureliano, detto appunto di Senatore. Tuttavia, in anni recenti si è fatta strada l'ipotesi che possa costituire piuttosto il sigillo funebre della tomba di Severino Boezio, morto tra il 524 e il 526 circa. Questa ipotesi ne anticipa la cronologia di quasi due secoli, ma ciò è coerente sul piano stilistico-formale