Andrea Bolognino (Napoli 1991). Nel corso della sua formazione tra l'Accademia di Belle Arti di Napoli e la Künsthochschule Weissensee di Berlino, ha sempre mostrato interesse per l'intersezione di diverse forme espressive, come dimostra l'ideazione collettiva del festival di musica sperimentale La Digestion (2016 - 2019), nonché nel caso delle molteplici collaborazioni con il coreografo Adriano Bolognino, per il quale ha creato scenografie e costumi in occasione della Biennale Danza di Venezia (2020) e per la cerimonia di apertura della Mostra titolo della mostra al Museo Archeologico di Napoli. La sua pratica artistica si concentra sull'esplorazione di una percezione visiva alterata che oscilla tra il recupero di sguardi perduti e l'espansione tecnologica della vista. Nella sua ultima mostra personale "Osservatorio" (Galleria Acappella 2024) Bolognino ha sperimentato il sujet della natura morta, integrandolo con il procedimento della mappatura e dell'osservazione scientifica. Nel 2023 presenta alla Galleria ACAPPELLA la mostra "I Giganti", nata dall'interazione con il poeta contemporaneo Nico Bleutge. Nel 2022 ha esposto la sua prima mostra personale "Cecità, Accecamento, Oltraggio" al Museo di Capodimonte di Napoli nell'ambito del progetto "Incontri sensibili", dove ha potuto sviluppare un progetto a partire dal famoso dipinto di Pieter Bruegel il Vecchio "La parabola dei ciechi". Attualmente vive e lavora a Monaco di Baviera.