Si trova nel cuore dei Castelli Romani a pochi chilometri da Roma edè appartenuto alla stessa famiglia dell’omonimo palazzo romano, oggi sede del Governo italiano.

Si tratta di una grandiosa dimora barocca, imponente come una reggia, progettata da Bernini per la famiglia di papa Alessandro VII Chigi, che conserva inalterato il suo arredamento e l’originario contesto ambientale ed architettonico.

Affaccia sulla piazza di Corte nel centro storico di Ariccia, esempio unico di urbanistica barocca applicata ad un centro periferico, edè circondato da un vasto parco, con una lussureggiante vegetazione mediterranea, celebrato da letterati e poeti come Goethe, Stendhal, D’Annunzio, artisti come Hackert, Corot, Turner e tanti altri.

Visitarlo significa ritrovarsi improvvisamente catapultati nel passato, nel Grand siècle di Bernini, Galileo e Re Sole: una specie di star-gate del‘600, in cui la storia non ha una dimensione astratta, lontana e metafisica, come nei libri, maè un’esperienza concreta.

Nonè un museo nel senso tradizionale, cioè un contenitore di opere d’arte senza più casa, confluite nei musei per la perdita dei luoghi originari, manomessi, distrutti o trasformati nell’uso, ma una grande dimora storica con tutto il suo arredamento e le sue funzioni rimaste inalterate. Uno scrigno del passato unico al mondo nel suo genere. 

Conserva preziosi arredi berniniani, rarissimi parato in cuoio decorato del XVII secolo, capolavori di Bernini, Salvator Rosa, Pier Francesco Mola, Baciccio, Cavalier d’Arpino, Mattia Preti e tanti altri.È sede anche del Museo del Barocco Romano, con dipinti tra‘600 e‘700, pervenuti attraverso prestigiose donazioni.