Il Museo Archeologico Nazionale della Lomellina è un Istituto di proprietà statale destinato alla pubblica fruizione.
Inaugurato nel 1998 e ampliato nel 2006 e nel 2018, raccoglie, all’interno di alcuni spazi molto suggestivi del Castello Sforzesco di Vigevano, le testimonianze archeologiche provenienti da scavi o recuperi occasionali nel territorio lomellino, con lo scopo di diffonderne la conoscenza e favorirne la fruizione da parte di un vasto pubblico in visita alla città e ai suoi monumenti. Le sale del Museo ospitano sezioni relative a diverse epoche, dall'Età preistorica a quella tardo antica e altomedievale. L’ampio salone adiacente alla scuderia quattrocentesca ospita la sezione preistorica e protostorica. La scuderia è dedicata alle necropoli tardoceltiche e romane, che costituiscono la documentazione archeologica più significativa del territorio. All’interno dei corredi funerari, oltre al vasellame in terracotta e a strumenti e ornamenti metallici, si segnalano particolarmente i vetri, pregevoli per varietà e bellezza di forme, e la coroplastica, che, seppur meno raffinata, consente interessanti osservazioni sul rituale funerario. Altre due sale sono dedicate rispettivamente alla vita quotidiana in Età romana e ai reperti di Età tardo antica e medievale.