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Venezia, Veneto, Italia chiuso visita il museoarrow_right_alt

conclusa Un’evidenza fantascientifica

A cura di: Chiara Bertola e Andrea Cortellessa

La mostra

Per il terzo atto del programma di ricerca legato al Fondo Luigi Ghirri, la Fondazione Querini Stampalia presenta un progetto che mette a confronto fotografia, pittura e poesia aprendo una nuova occasione di valorizzazione tra i linguaggi dell’arte.

Dopo la mostra del 2015 “Paesaggi d’aria. Luigi Ghirri e Yona Friedman” che ha fatto risuonare l’opera del fotografo emiliano con la teoria visionaria del celebre architetto ungherese e quella del 2017 “Le pietre del cielo. Luigi Ghirri e Paolo Icaro” in cui è stato coinvolto un grande maestro della scultura contemporanea, quest’anno il dialogo è a tre: un artista visivo come Giuseppe Caccavale e un grande poeta come Andrea Zanzotto si confrontano con le opere di Luigi Ghirri sul grande tema del paesaggio, fil rouge che lega tutti gli atti del Fondo.

I linguaggi della fotografia, della poesia e della pittura vengono qui a comporre un paesaggio inedito tanto irriconoscibile e trasfigurato da sembrare il paesaggio di un altro mondo, fantascientifico appunto.
Il titolo, Un’evidenza fantascientifica. Luigi Ghirri, Andrea Zanzotto, Giuseppe Caccavale si ispira ad
una dichiarazione di Andrea Zanzotto: “Gli stessi sfondi paesaggistici dei nostri Giorgione e Tiziano, non trovando più una corrispondenza nella realtà geografica che siamo costretti ad abitare, hanno assunto un’evidenza fantascientifica” (Andrea Zanzotto, Sarà (stata) natura? [2006], in Id., Luoghi e paesaggi, a cura di Matteo Giancotti, Bompiani 2013).

La mostra, a cura di Chiara Bertola e Andrea Cortellessa e promossa dalla Fondazione Querini Stampalia e dalla Città di Pieve di Soligo in collaborazione con la Famiglia Zanzotto in occasione delle celebrazioni del centenario della nascita di Andrea Zanzotto, scomparso 10 anni fa, è allestita alla Querini Stampalia ed è aperta al pubblico dal 14 maggio al 17 ottobre 2021.

Per l’occasione è stato chiesto all’artista Giuseppe Caccavale di creare una grandiosa installazione a parete nel Portego antico della Biblioteca della Querini Stampalia, il ‘Murale di carta’: un immenso e arioso acquerello che riveste le pareti della grande sala. Il risultato è un inedito paesaggio variegato e ultramondano in cui l’artista combina figure, disegni, colori e parole.

Cima da Conegliano, Luigi Ghirri, Andrea Zanzotto, Paul Celan sono gli autori che Caccavale sceglie di far risuonare nello spazio, a partire dal terreno creativo particolarmente fertile che unisce le radici dei loro linguaggi. Il risultato è un ambiente carico di colori, forme, parole capaci di produrre stupore, sintesi e profondità.

Immagini della mostra

Orari e biglietti

Indirizzo

Campo Santa Maria Formosa, 5252
30122 Venezia

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