Dal 25 maggio al 31 dicembre 2024
Terza Terra è un progetto artistico articolato che prevede una mostra nella residenza dogale dove saranno esposti alcuni capolavori di Michelangelo Pistoletto in dialogo con opere di oltre undici artisti italiani e stranieri, che mettono anch’essi al centro del loro lavoro una dimensione etica e sociale.
È previsto un fitto programma di incontri aperti al pubblico, invitato a riflettere sulle nuove opportunità di intendere l’arte e sul ruolo dell’espressione artistica nella trasformazione della società e del territorio.
Nel percorso espositivo anche il “Terzo paradiso”, simbolo ideato da Pistoletto a esprimere l’intreccio equilibrato tra artificio e natura, che sarà realizzato in forma botanica nel parco della residenza dogale.
Villa Manin di Passariano (Udine), 29 aprile 2024 - Alcune tra le opere più importanti del maestro Michelangelo Pistoletto, uno dei più celebri artisti italiani, tra cui Quadri specchianti, Venere degli stracci, Sfera di giornali, il Metro cubo d’infinito, entreranno in dialogo con le creazioni di artisti provenienti dalla regione, dall’Italia e dall’estero, invitati a confrontarsi attraverso il proprio lavoro con le istanze di trasformazione etica e sociale proprie dell’opera del maestro. Sarà questo il cuore della mostra “Terza Terra”, che dal 25 maggio 2024 e per tutto il resto dell'anno trasformerà Villa Manin di Passariano (Udine), in una nuova tappa di Cittadellarte, la cittadella ampia come un piccolo paese cui Pistoletto ha dato vita a Biella, la sua città natale.
L’esposizione, realizzata con la curatela di Guido Comis, direttore di Villa Manin per l’Erpac (Ente regionale per il patrimonio culturale), in collaborazione con Paolo Naldini direttore di Fondazione Cittadellarte, porterà nell'ex residenza dogale lo spirito autentico della cittadella, luogo di confronto di altri artisti con i temi dell’opera del maestro, di dibattito sull’etica della produzione, spazio di socialità e condivisione con le realtà del territorio. “La presenza delle opere di Michelangelo Pistoletto a Villa Manin – spiega il curatore Guido Comis – sarà l’occasione per fare di Passariano un luogo di creazione, di confronto e di sperimentazione sul modello di Cittadellarte, ma soprattutto di coinvolgimento di tante diverse anime della regione. Le immagini delle opere esposte e realizzate, ma anche le idee che emergeranno dai dibattiti e dagli incontri che si terranno nel corso dei mesi – aggiunge – saranno raccolte in una pubblicazione. Più che un catalogo tradizionale, si tratterà del diario di un viaggio verso nuove opportunità di intendere l’arte e il suo ruolo nella società”.
Saranno, dunque, le opere stesse di Pistoletto esposte a Villa Manin a dettare i temi di confronto e di dibattito: società, moda, politica, educazione, cibo e agricoltura. “I Quadri specchianti – specifica Guido Comis – permetteranno ai visitatori di entrare in relazione con i personaggi delle opere e di condividerne le situazioni sociali, la Sfera di giornaliintrodurrà i temi della politica e della comunicazione, la Venere degli stracci rappresenterà il trait d’union con la moda”.
Uno dei punti di forza del percorso proposto da Villa Manin sarà il Terzo paradiso, simbolo ideato da Pistoletto a esprimere l’intreccio equilibrato tra l'artificio e natura, che verrà realizzato nel parco di Villa Manin in forma botanica, su grande scala (50 metri), e rappresenterà lo spunto anche per affrontare le questioni, oggi all’ordine del giorno, della produzione agricola e della sostenibilità alimentare. Una creazione “in divenire”, che sarà fatta crescere anche grazie all'uso di uno speciale carbone vegetale che aumenta la fertilità dei terreni, il Biochar.
“Il Terzo Paradiso – scrive Michelangelo Pistoletto – è la fusione fra il primo e il secondo paradiso. Il primo è quello in cui gli esseri umani erano totalmente integrati nella natura. Il secondo è il paradiso artificiale, sviluppato dall’intelligenza umana, fino alle dimensioni globali raggiunte oggi con la scienza e la tecnologia. Il Terzo Paradiso è la terza fase dell’umanità, che si realizza nella connessione equilibrata tra l’artificio e la natura, è il passaggio a uno stadio inedito della civiltà planetaria, indispensabile per assicurare al genere umano la propria sopravvivenza. A tale fine occorre innanzi tutto ri-formare i principi e i comportamenti etici che guidano la vita comune”.
L'esposizione sarà accompagnata da un programma di incontri denominato “Arte della Demopraxia”, che prevede il coinvolgimento di organizzazioni pubbliche e private, esponenti del mondo produttivo e agricolo, rappresentanti delle istituzioni e della cultura. Villa Manin sarà dunque luogo di esercizio della demopraxia, neologismo coniato a Cittadellarte per definire il processo di trasformazione sociale attraverso il coinvolgimento diretto di tutte le associazioni e i gruppi di lavoro di un territorio. In particolare, per la selezione degli artisti chiamati a dialogare con i temi e le istanze rappresentative delle opere di Pistoletto (tra i quali Ryts Monet, Caretto - Spagna, Collettivo Robida, Luigi Coppola, Chiara Sgaramella, Noor Abed, Nico Angiuli, Tiziana e Isabella Pers, PLoT (2021 - Colette Lewis, Lennon Taylor, Elinor River),, Michele Spangaro) Villa Manin ha collaborato con il comitato curatoriale di Unidee, Residency Program (il programma ultraventennale di residenze di Cittadellarte) composto da Juan E. Sandoval, artista COL, Andy Abbot, curatore U.K., Alessandra Saviotti e Beatrice Catanzaro, mentre per il programma di incontri che accompagneranno la mostra la collaborazione è stata con Giacomo Bassmaji.
Piazzale Manin 10, Udine, Italia
Orari di apertura
apre - chiude | ultima entrata | |
lunedì | Chiuso | |
martedì | 10:00 - 19:00 | |
mercoledì | 10:00 - 19:00 | |
giovedì | 10:00 - 19:00 | |
venerdì | 10:00 - 19:00 | |
sabato | 10:00 - 19:00 | |
domenica | 10:00 - 19:00 |
Chiusura parziale sale dal 9 aprile al 24 maggio 2024
Parco: dalle ore 09:00 alle 17:00 (ultimo ingresso ore 16:30)
Lunedì chiuso
Aperture straordinarie 2024: lunedì 1° gennaio, lunedì 1° aprile 24 e 31 dicembre chiusura alle ore 14:00 – 25 dicembre chiuso
Visite guidate
Aprile, maggio, settembre, ottobre, novembre, dicembre: sabato e domenica alle 15:00
Giugno, luglio e agosto: sabato e domenica alle 10:30
Appuntamenti speciali: 30 e 31 marzo, 1, 25 e 30 aprile e 1 maggio alle 15:00
Dal 19 ottobre al 23 marzo 2025
Rabbit Inhabits the Moon
MAO - Museo d’Arte Orientale, Torino
Con la card: museo + mostre 10.00 €
Dal 13 dicembre al 19 gennaio 2025
IBRIDO UMANO. Dall'immaginario alla visione aumentata
Palazzo Merulana, Roma