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in scadenza Artsupp card Car Crash

La mostra

Venerdì 3 novembre 2023 il PAV Parco Arte Vivente, nella cornice di Artissima, presenta la mostra Car Crash. Piero Gilardi e l’arte povera a cura di Marco Scotini, che indaga la produzione di Piero Gilardi (Torino, 1942-2023) nel corso degli anni Sessanta. L’esposizione vuole proporsi come un omaggio al fondatore del PAV e ripercorre gli esordi della carriera dell’artista esplorando gli anni che vanno dal 1964 al 1969, una stagione germinale durante la quale si delineano già i molteplici interessi di Gilardi e il suo grande contributo all’origine del movimento dell’arte povera. Car Crash è la prima di una serie di mostre monografiche di un progetto a lungo termine del PAV che, seguendo una partizione cronologica, approfondiranno l’opera dell’artista. La mostra attraversa un ricco, anche se breve, momento (cinque anni in tutto) connotato dal coinvolgimento di Gilardi in alcune delle tappe più importanti del movimento poverista, tra le quali l’esposizione Arte Abitabile (1966) presso la Galleria Sperone, la creazione del Deposito d’Arte Presente di Torino (1967-1969), la teoria dell’arte micro-emotiva, fino al suo definitivo affrancamento dal movimento con la mostra arte povera più azioni povere agli arsenali di Amalfi (1968).


Fin dagli esordi emerge il suo interesse riguardo al rapporto tra tecnologia, essere umano e natura e il desiderio di creare opere d’arte funzionali animate dallo spettatore, così come l’apertura verso altre discipline, quali le esperienze nell’ambito del design radicale di fine anni Sessanta. Ne emerge l’instancabile volontà di Gilardi di comprendere e teorizzare il senso più profondo dell’arte e dell’operato di artisti incontrati in ambito internazionale e nazionale, passando da inventore di forme a inventore di formazioni: la sua definizione di “arte micro-emotiva” ne è un esempio. Questo impegno è testimoniato dalle svariate lettere scritte ad amici e colleghi, e dalle corrispondenze per la rivista Flash Artinviate da New York e da diverse città europee, e preannuncia l’importanza del suo contributo teorico a due mostre miliari come Op Losse Schroeven (Amsterdam, 1969) e When Attitudes Become Form (Berna, 1969). Un pensiero analitico che include una posizione critica dei meccanismi che governano il sistema e il mercato dell’arte, che a partire dal 1969 porta Gilardi a scegliere di allontanarsi temporaneamente dalla scena artistica nazionale e internazionale, per dedicarsi all’attivismo politico in continuità con le istanze sollevate dai movimenti politici del ’68.

Immagini della mostra

Opere esposte

Orari e biglietti

Indirizzo

Via Giordano Bruno, 31
10134 Torino

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