Il Museo dell'Alto Medioevo ha sede nel Palazzo delle Scienze all’Eur e fa parte del Museo delle Civiltà. Il Museo nasce con l'obiettivo di dotare Roma di un museo archeologico dell’età postclassica e di promuovere la ricerca su un periodo strategico per lo studio della trasformazione del mondo antico. Le collezioni raccolgono tantissime opere della Roma tardoantica (IV-VI sec.), dell’occupazione longobarda in Umbria e nelle Marche (VI-VII sec.) a cui risalgono armi, gioielli, avori, vetri e vasellame di bronzo e ceramica. Anche la successiva età carolingia è illustrata da un cospicuo gruppo di rilievi in marmo provenienti dalla decorazione architettonica delle chiese di Roma e del Lazio, profondamente rinnovate all’epoca della rinascenza carolingia (IX-X sec.). Allo stesso periodo appartengono gli arredi e gli oggetti d’uso provenienti da due aziende agrarie di fondazione papale, le domusculte di S. Cornelia e di S. Rufina, create nella campagna romana per l’approvvigionamento della città (fine VIII-X sec.) e perdurate con altre funzioni fino al pieno Medievo. Il percorso prosegue con la collezione “copta” costituita da rilievi e tessuti che offrono una esemplificazione significativa della produzione artistica dell’Egitto tardoantico e altomedievale (V-X sec.). Conclude il percorso una sezione dedicata alla ricostruzione integrale della straordinaria decorazione a intarsio di marmi colorati (opus sectile) che ornava una sala della domus monumentale fuori Porta Marina ad Ostia Antica risalente alla fine del IV secolo d.C. Si tratta dell’unico esemplare di decorazione in opus sectile tardoantico quasi completamente recuperato.