Il Museo Nazionale di Palazzo Venezia ha sede nello storico edificio realizzato nel 1455 dal cardinale veneziano Pietro Barbo, eletto pontefice qualche anno più tardi con il nome di Paolo II. Le raccolte del Museo di Palazzo Venezia si sono formate a partire da un primo nucleo di sculture e opere provenienti da Castel Sant’Angelo, dalla galleria Nazionale d’Arte Antica e dalle collezioni del vicino Museo del Collegio Romano fondato nel Seicento dal gesuita Athanasius Kircher. Il materiale artistico dell’originaria collezione era composto di opere prevalentemente di epoca medievale e rinascimentale. Intorno al 1920 alle collezioni originarie si aggiunsero vari oggetti confiscati agli ordini religiosi e sottratti da edifici distrutti e pesantemente danneggiati in Abruzzo dal terremoto della Marsica del 1915. Nel 1929 il palazzo fu scelto da Benito Mussolini come sede del Capo del Governo, il museo fu praticamente chiuso e divenne visitabile solo dietro autorizzazione degli organi di Pubblica Sicurezza. Dopo la parentesi della guerra, il Museo di Palazzo Venezia ha poco a poco definito la sua fisionomia di grande Museo delle Arti Applicate. Vi sono conservati: collezioni di dipinti su tavola e su tela dei secoli XV-XVIII, pastelli settecenteschi nonché miniature e ventagli; una ricca serie di sculture lignee italiane e tedesche; una pregevole collezione di bozzetti e rilievi in terracotta del ‘500 e ‘600; marmi altomedievali e rinascimentali; matrici sigillari, smalti, oreficerie sacre ed argenti di uso profano, vetri, avori e bronzetti rinascimentali di scuola italiana; una vastissima collezione di ceramiche che comprende esemplari di maiolica arcaica orvietana, maioliche rinascimentali italiane, porcellane di manifatture nazionali e straniere (tra cui un vasto repertorio di porcellane orientali da esportazione); non manca una sezione di tessuti che annovera, oltre ad una significativa serie di arazzi, tappeti, stoffe copte, stoffe moderne di uso sacro e di uso profano, pizzi merletti, copricapo ed acconciature di manifatture e fogge varie; vasto è inoltre il repertorio di cassoni e mobili in genere, di ferri battuti, di serramenti vari oltre che una ragguardevole collezione di armi antiche e armature.