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Biblioteca Palatina

Biblioteca Palatina

La Biblioteca Palatina nacque il primo agosto 1761, allorché don Filippo di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla, nomina il torinese teatino Paolo Maria Paciaudi “Antiquario e Bibliotecario” con un decreto, con cui rende manifesta la volontà politica di dotare il suo ducato di una biblioteca a beneficio e utilità pubblica, perseguendo un ambizioso e illuminato progetto culturale promosso dal suo colto primo ministro Guillaume Du Tillot.

L’idea era istituire una biblioteca cui poter attingere per cimentarsi nello studio di qualsiasi materia e ambito del sapere: i libri erano ordinati per sei classi principali, "Teologia, Nomologia, Filosofia, Istoria, Filologia e Arti liberali e meccaniche", e sistemati sulle lignee scaffalature neoclassiche progettate dall'architetto francese E. A. Petitot, all'interno del Palazzo della Pilotta, in quel lungo corridoio, oggi denominato appunto "Galleria Petitot".

Paciaudi redasse il Catalogo della Biblioteca- introducendo per primo in Italia una grossa novità per il suo tempo - non più su registro rilegato in volume, ma su schede mobili che riportavano oltre ad autore, titolo e note tipografiche, anche note bibliografiche speciali sull'autore stesso, sul valore del contenuto, dell'edizione, aggiungendo inoltre l'indicazione della collocazione fisica del volume.

Gli spazi

Collezione permanente

Orari e biglietti

Indirizzo

Piazzale della Pilotta, 15
43121 Parma

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