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Museo Artistico Industriale Bitossi

Il Museo Artistico Industriale Bitossi

L’Archivio Museo Bitossi è stato aperto al pubblico  nel settembre 2021, quale risultato della musealizzazione dell’archivio industriale Bitossi, con lo scopo di salvaguardare la documentazione storica dell’impresa e creare un deposito culturale da cui attingere il saper fare ceramico per la progettazione di nuovi modi di vedere e esprimere la forma e la poetica del proprio tempo. 

Il Museo è situato all’interno della sede storica della manifattura, fondata nel 1921 da Guido Bitossi,  e copre una superficie di oltre 2000 metri quadri.  I locali nella loro struttura originaria conservano evidente la memoria di architettura industriale.  La mise-en-scène,  frutto di una specifica regia museografica e curatoriale, allinea su scaffalature in abete progettate in sight specific, un’eterogenea e colorata galleria del repertorio produttivo che appare come una massa in movimento; ordinata per cronologia e tipologia decorativa, si declina su diversi piani di fruizione.

Protagonista dell’allestimento è l’archivio storico, nella sua interezza - costituito dal fondo ceramico di oltre settemila opere-, una selezione di modelli, forme in gesso e strumenti da lavoro. La raccolta è accompagnata dal ricco fondo cartaceo composto da disegni, quaderni di lavoro e altri documenti relativi alla progettazione e alla commercializzazione che vanno a formare una quadreria, in un denso gioco di rimandi tra materiali e informazioni. 

Il percorso – che sfocia infine nello showroom di Bitossi Ceramiche con le ultime collezioni a catalogo – si sviluppa come un’esperienza immersiva in uno spazio strutturato, ma permeabile e adatto a cambiare nel tempo, attraversando decenni di storia del marchio che ha fatto delle collaborazionicon le voci più interessanti del design di ogni epoca un’occasione di evoluzione e la tessitura stessa della propria identità da: Aldo Londi, Ettore Sottsass, Remo Buti, Nathalie Marco Zanini, Matteo Thun, Du Pasquier,  George J. Sowden,  Christoph Radl, Michele De Lucchi, Karim Rashid, Arik Levy, Fabio Novembre; fino alle ultime generazioni, come Max Lamb, Formafantasma, Dimorestudio, Bejamin Hubert, Quincoces-Dragò, Bethan Laura Wood, Pierre Marie Agin e Faye Toogood. 

L’elenco è in divenire così come lo è l’archivio, prezioso documento storico e strumento di lavoro imprescindibile ogni giorno in azienda; testimonianza del continuo dialogo di Bitossi con il proprio heritage.

L’archivio è stato segnalato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica della Toscana; ha aderito a Museimpresa, Associazione Italiana dei musei e archivi d’impresa, a MuDeTo Associazione Museo del Design Toscano, Triennale Milano La rete dei giacimenti del design italiano, ed al progetto promosso dal Mibac “I Luoghi del contemporaneo”.  

Gli spazi

Le opere esposte

Orari e biglietti

Indirizzo

Via Gramsci, 14
50056 Montelupo Fiorentino

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