Dal 1 giugno al 28 luglio 2019
La mostra Charles James - The Couture Secrets of Shape curata, prodotta e originariamente presentata da Rick Owens, propone una selezione di rare stampe d’autore, cartamodelli, prototipi, '30 ai primi anni '70.
Considerato uno dei più importanti stilisti americani del Ventesimo secolo, Charles James ha posto le basi per un cambiamento radicale nelle convenzioni della moda. Charles James (1906-1978), anglo-americano, primo couturier d’America, divenne celebre per gli abiti da sera straordinariamente eleganti creati negli anni ’30 e ’50 per le più sofisticate clienti. Personalità come Marlene Dietrich, Austine McDonnell Hearst, Gypsy Rose Lee, Millicent Rogers, indossavano le sue creazioni. Fin dall’inizio della sua carriera, James progettò, un fatto per i tempi davvero rivoluzionario, abiti unisex. La giacca di piumino (Eyderdown Jacket) e i modelli unisex condividono con i suoi grandi abiti da ballo una presenza scultorea, una struttura architettonica e un metodo di progettazione rigorosamente basato su proporzioni matematiche.
James è considerato un innovatore nella moda per la tecnica e per l’approccio metodologico. Homer Layne, leggendario assistente di Charles James e Dorothea Mink, Professore di Fashion Design presso l'Università delle Arti di Brema, insieme hanno scritto il libro, pubblicato da Spector Books, che ha ispirato questa mostra. Dopo aver esaminato le notevoli innovazioni di Charles James, hanno rivelato cosa rendeva i suoi progetti così speciali, e suggerito come i designer possano applicare i concetti di James al loro lavoro anche oggi. Per la prima volta questa mostra sui segreti della forma nell’alta moda di Charles James, rivela un lavoro in gran parte invisibile e dà un'idea del primo sviluppo del suo stile, con immagini accuratamente selezionate, sia nel concetto che nella composizione, che testimoniano uno straordinario processo creativo.
La mostra "Charles James: The Couture Secrets of Shape", va oltre gli abiti da sera, e presenta alcuni dei disegni unisex e progetti elaborati a New York al Chelsea Hotel, dove visse dal 1964 al 1978. Nell’epoca di Mapplethorpe e Patty Smith, di Warhol e Leo Castelli, le sue stanze al Chelsea Hotel gli servivano come studio, laboratorio, archivio, quasi una calamita per gli artisti che passavano di lì. Nel 1973 iniziò a scrivere il libro: The Charles James Approach to Structural Design, che offriva uno sguardo dall’interno al suo metodo di lavoro, dai cartamodelli agli strumenti di drappeggio originali. In omaggio a Charles James, il designer americano Rick Owens, tra i suoi più grandi ammiratori, ha scritto: "Quando ho iniziato a metà degli anni Novanta, il mio obiettivo finale era diventare il nuovo Charles James. Ammirazione estrema per l’artigianalità, rifiuto per i comfort convenzionali, ma attenzione e rispetto per ciò che è super-raffinato e originale”.
In mostra in 10 Corso Como, uno degli abiti-archetipo di Charles James: scolpito ed elegantemente sagomato, sintesi di un’eleganza senza tempo, è stato reinterpretato da Rick Owens.
Corso Como, 10, Milano, Italia
Orari di apertura
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martedì | 10:00 - 19:30 | 19:00 |
mercoledì | 10:00 - 19:30 | 19:00 |
giovedì | 10:00 - 19:30 | 19:00 |
venerdì | 10:00 - 19:30 | 19:00 |
sabato | 10:00 - 19:30 | 19:00 |
domenica | 10:00 - 19:30 | 19:00 |
Ingresso gratuito