Il Museo di San Marco si trova nell’omonimo convento vicino alle stazioni principali di Firenze.
Il Museo di San Marco occupa una vasta area del convento domenicano di San Marco e ne conserva intatta l'atmosfera. Fondato nel 1436 e realizzato su progetto dell'architetto Michelozzo, il convento ebbe un ruolo importante nella vita religiosa e culturale della città come testimonia anche la vicenda di frate Gerolamo Savonarola.
La fama del museo è dovuta soprattutto ai dipinti di Beato Angelico, uno dei massimi pittori del Rinascimento, che affrescò molti ambienti del convento. Altri dipinti dell'Angelico, di varia provenienza, vi sono stati raccolti nel Novecento, pertanto il museo offre una straordinaria documentazione dell'attività del pittore.
Importanti sono anche le raccolte del Cinquecento, con opere di Fra Bartolomeo, e la sezione dedicata a reperti provenienti da edifici del centro storico demoliti nell'Ottocento.
Nel Museo di San Marco sono esposte altre opere importanti come i dipinti di Frà Bartolomeo e di Giovanni Antonio Sogliani, il Cenacolo del Ghirlandaio, la Madonna col Bambino di Paolo Uccello e le terrecotte dei Della Robbia.
Nel museo sono esposti alcuni reperti architettonici recuperati durante le demolizioni ottocentesche del centro di Firenze e dalla Biblioteca di Michelozzo. Quest’ultima fu la prima biblioteca “pubblica” del Rinascimento.