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Faenza, Emilia-Romagna, Italia chiuso visita il museoarrow_right_alt

conclusa We Don’t Find The Pieces They Find Themselves

La mostra

Passato e presente si intersecano e si richiamano vicendevolmente in un duplice progetto espositivo dedicato alla memoria che inaugura al Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza l'11 e 12 novembre 2022.

"We Don’t Find The Pieces They Find Themselves" che inaugura il 12 novembre, alle 12, nella Project Room e nella Sala delle ceramiche faentine, per rimanere allestita fino all'8 gennaio 2023, vuole affrontare i temi legati alla fragilità e alla memoria, narrando allo stesso tempo come l’eccellenza e il “know how” italiano venga utilizzato per riordinare il caos, dando una seconda vita a opere che altrimenti sarebbero per sempre perdute o rinchiuse nei depositi. Un lavoro corale in cui le singole parti si ascoltano e incontrano.

La mostra è composta da diversi elementi creati usando il linguaggio del video e della scultura, sviluppati durante differenti fasi di ricerca e produzione.


Inizialmente l’artista ha lavorato su un video, proponendo una poetica rilettura dei depositi e del laboratorio di restauro, dove da anni, si lavora per ricostruire le opere della collezione del museo danneggiate durante il bombardamento bellico. Il video è composto da immagini dei luoghi, delle opere, dei frammenti, insieme a momenti di lavoro, racconti, metodologia e stimoli che ispirano le restauratrici.

In un secondo momento, Arancio ha creato una nuova serie di sculture che saranno esposte in dialogo con il video. Le sculture in ceramica smaltata, sono state realizzate a quattro mani durante una serie di workshops con le restauratrici del Museo, annullando ogni ordine gerarchico tra artista e artigiano. Assemblando insieme elementi creati dalle diverse mani, modellate partendo da un’interpretazione immaginifica e legata alla memoria di opere restaurate in passato dal laboratorio. Invertendo i consueti ruoli, questa volta sarà invece l’artista a ricomporre insieme i frammenti creati dalle restauratrici, dando forma alle sculture, senza previa conoscenza dell’opera che ha ispirato inizialmente le forme dei “frammenti”.

In occasione della mostra Salvatore Arancio ha anche realizzato una serie di edizioni d’artista che potranno essere acquistate in esclusiva presso il bookshop del Museo.

Immagini della mostra

Opere esposte

Orari e biglietti

Indirizzo

viale Alfredo Baccarini, 19
48018 Faenza

Altri contatti

Altro in programma

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