Dal 2 ottobre al 10 gennaio 2021
Un omaggio a Raffaello nella città che custodisce due capolavori del maestro di Urbino: il Redentore (1506 circa) e l’Angelo (1500-1501). Oltre cento opere, tra incisioni e oggetti d’arte, tratte da invenzioni raffaellesche e prodotte in Italia e in Europa dall’inizio del Cinquecento alla metà dell’Ottocento; il racconto di un’epoca e la costruzione di un mito, a partire dalle collezioni civiche bresciane che raccolgono più di seicento fogli d’après Raffaello.
Raffaello. L’invenzione del divino pittore, progetto di Fondazione Brescia Musei, è un percorso che mostra come vennero divulgati il linguaggio e le invenzioni del genio urbinate fino alla graduale individuazione di quelle opere raffaellesche che, via via, andarono a determinare l’idea moderna del pittore.
A partire dalle incisioni prodotte da Marcantonio Raimondi e dal gruppo di incisori che, secondo la tradizione stabilita da Vasari, furono coinvolti da Raffaello nell’attività della sua bottega con il compito di tramandare la memoria e garantire la diffusione delle sue invenzioni, la mostra si sviluppa attraverso alcuni oggetti ispirati al maestro e realizzati nel Cinquecento fino ad arrivare ai secoli successivi, al Seicento e al Settecento, con stampe di Giorgio Ghisi, Carlo Maratta, Orazio Borgianni, Nicolas Dorigny e Raffaello Morghen e con la straordinaria impresa dell’illustrazione delle Logge e delle Stanze Vaticane, realizzata da Volpato su fogli di grande formato.
Via dei Musei, 81/b, Brescia, Italia
Orari di apertura
apre - chiude | ultima entrata | |
lunedì | Chiuso | |
martedì | 10:00 - 18:00 | 17:15 |
mercoledì | 10:00 - 18:00 | 17:15 |
giovedì | 10:00 - 18:00 | 17:15 |
venerdì | 10:00 - 18:00 | 17:15 |
sabato | 10:00 - 18:00 | 17:15 |
domenica | 10:00 - 18:00 | 17:15 |
Il museo è chiuso tutti i lunedì, ad eccezione di quelli festivi.
Informazioni e prenotazioni (servizio attivo dal lunedì al sabato, 10-18)