A lungo disperso, noto attraverso una fotografia d’epoca rinvenuta nell’archivio del suo autore, il dipinto è incluso nel 1995 nel catalogo generale ragionato di Vittore Grubicy curato da Sergio Rebora, pubblicazione che rende possibile un proficuo confronto con le due versioni già inventariate negli Archivi del Divisionismo.
La nostra, conosciuta come A Fiumelatte dal sottopassaggio della ferrovia, datata 1887 - 1910, si discosta dalle gemelle per la presenza dell’imbocco della galleria, che costruisce una cornice asimmetrica d’ombra densa oltre cui si palesa il limpidissimo paesaggio, liberando lo sguardo sulla pacifica distesa del lago fino alla sponda opposta dove spiccano candide le imbarcazioni lontane. L’integrazione, di sicuro impatto, è frutto di un intervento successivo alla prima stesura, che ha ampliato la superficie con tre inserti di stoffa sui lati superiore, inferiore e destro, per includere la struttura dell’arco e una più ampia porzione di prato in basso.
La pratica del riesame e della rettifica è una peculiarità del Grubicy.
“Fissando una tela o un disegno da me tracciato anni addietro nel dato luogo, dopo brevi istanti riesco a ritrovarmi sullo stesso luogo e nello stesso momento in cui fui impressionato la prima volta; cosicché non faccio che proseguire a copiare quello che avevo visto e tracciato anni addietro in quel luogo”, non si tratta dunque di uno strafare; ma proprio di un intensificare; e i singoli apporti vanno ad inserirsi spontaneamente nell’organismo del quadro, perché non sono aggiunte ma sviluppi
In Fiumelatte dal sottopassaggio della Ferrovia la rigorosa semplicità della composizione, equilibrata per mezzo del felice accordo dell’alto orizzonte con la curva regolare dell’arcata e la linea serpentinata dell’esile fusto verdeggiante, è mitigata del tipico divisionismo grubiciano, che intesse una fitta trama cromatica di minute pennellate abile a plasmare una luminosità eterea dai riverberi rosati. La forma si disgrega in una vibrazione pulviscolare, e la veduta assume la consistenza astratta di un sogno, di una memoria sopravvissuta all’oblio. Borgo fra Lierna e Varenna il cui nome deriva dal torrente che lo attraversa - impetuoso come una bianca cascata - Fiumelatte è una località molto amata da Grubicy.
La tela è appartenuta a Pompeo Rivalta, medico di Grubicy, cui è destinata la dedica sul fronte. Come testimonia il carteggio intercorso fra i due dal 1911 al 1920, anno della morte del pittore, Grubicy è legato a Rivalta da un rapporto di stima e amicizia, coronato sovente dal dono di opere d’arte, sue e di altri, che progressivamente ne arricchiscono la personale collezione.
Titolo: A Fiumelatte dal sottopassaggio della ferrovia
Autore: Vittore Grubicy de Dragon
Data: 1887 - 1910
Tecnica: Olio su tela
Esposto in: Pinacoteca il Divisionismo
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