Dopo un esordio come autrice di miniature, la pittrice veneziana Rosalba Carriera (1675-1757) si impose rapidamente sulla scena europea con i suoi delicati ed eleganti ritratti a pastello che la resero ben presto una delle personalità artistiche più influenti, famose e richieste d'Europa. Grazie a lei la tecnica del pastello tornò di gran moda, prestandosi con i suoi toni soffusi a rendere la grazia leziosa tipica del gusto rococò. I soggetti sacri non sono particolarmente numerosi nella sua produzione. Una versione della stessa Madonna, dalle misure lievemente maggiori, è conservata a Venezia, in una delle sale di Palazzo Mocenigo. Il dipinto appartenuto a Mathilde Coronini, che lo aveva ereditato dalla zia materna Pauline de Sampigny, fu lasciato a Carolina Ritter, moglie di Alfredo Coronini, che a sua volta lo destinò alla figlia Carmen. Alla morte di quest’ultima, nel 1968, in mancanza di eredi diretti, tutti i suoi averi, compreso il dipinto di Rosalba Carriera, passarono al nipote Guglielmo Coronini.