Nella pala è raffigurato il momento dell’incontro della Sacra Famiglia con Giovannino e i suoi genitori.
In primo piano sulla sinistra, la Madonna tiene in braccio Gesù Bambino, mentre sulla destra Elisabetta stringe il suo Battista che si sostiene sul ginocchio di lei. Ai piedi del Giovannino è poggiato il suo cartiglio che reca la scritta ‘Ecce Agnus Dei Ecce Qui (Tollit Pec)cata (Mundi)’ (Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi).
Al centro della tavola, le braccia protese dei due infanti – quasi a sfiorarsi le dita – sugellano la sacralità dell’incontro.
Alle spalle del gruppo in primo piano, vi sono tre figure in piedi: a sinistra, il padre di Giovannino, Zaccaria, è rivolto verso Giuseppe, il quale partecipa con vigorosa gestualità all’evento, mentre di lato sulla destra, la domestica con in mano due colombe e nell’altra un fiasco, assiste all’incontro delle due famiglie.
La riunione avviene in un interno connotato da elementi architettonici dal gusto classicheggiante: un arco decorato da semicolonne scanalate apre la scena ad un paesaggio in lontananza.
L’episodio, assente sia nel Nuovo Testamento che nei Vangeli Apocrifi, è narrato per la prima volta nella compilazione tramandata sotto il titolo di Meditationes vitae Christi attribuita nella sua stesura definitiva a Giovanni de’ Cauli (vissuto nel XIV secolo).
Titolo: La famiglia di Gesù incontra la famiglia del Battista
Autore: Nicolò Filotesio, detto Cola dell’Amatrice
Data: Terzo decennio del XVI secolo
Tecnica: Olio su tavola
Esposto in: MUNDA - Museo nazionale d'Abruzzo - L'Aquila
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