spinner-caricamento
Share
fullscreen
Andrea Mori - Danza nella Luce
fullscreen
Anna Giuntini - Smile!
fullscreen
Annalisa Di Meo - Oltre la nebbia
fullscreen
Armando Tinnirello - Un passo verso la normalità
fullscreen
Francesca Veneri - "Salve Regina"
fullscreen
Gigi Tramezzani - Abitare la speranza
fullscreen
Giulia Nelli - Luci nel buio
fullscreen
Johnny Pixel - Seno Kintsugi
fullscreen
Kazuto Takegami - Ritratto di triatleta
fullscreen
Luca Conca - Mare
fullscreen
Manuela Manes - Domani
fullscreen
Maurizio Cariati - L'inverno che ho dentro
fullscreen
Mercedes Cuman - Non dimenticare il tuo originale
fullscreen
Mila Frueh - Ricostruzione
fullscreen
Ugo Ambroggio - Lampada "Ritorno"
Andrea Mori - Danza nella Luce
Anna Giuntini - Smile!
Annalisa Di Meo - Oltre la nebbia
Armando Tinnirello - Un passo verso la normalità
Francesca Veneri - "Salve Regina"
Gigi Tramezzani - Abitare la speranza
Giulia Nelli - Luci nel buio
Johnny Pixel - Seno Kintsugi
Kazuto Takegami - Ritratto di triatleta
Luca Conca - Mare
Manuela Manes - Domani
Maurizio Cariati - L'inverno che ho dentro
Mercedes Cuman - Non dimenticare il tuo originale
Mila Frueh - Ricostruzione
Ugo Ambroggio - Lampada "Ritorno"

Altre opere esposte

Descrizione

“Le mie creazioni in ceramica hanno molte caratteristiche in comune con il seno materno: entrambi esprimono la vita, la forza e la rinascita.

La ceramica è un materiale forte e stabile, capace di resistere alle sollecitazioni del tempo, proprio come il seno materno, ma al tempo stesso fragile.

Il Kintsugi è un’antica arte giapponese che consiste nel restaurare con una pasta d’oro oggetti in ceramica fratturati: questo nobile gesto - spesso definito come l’arte della guarigione - non solo restituisce alla ceramica  il suo valore, ma la rende anzi unica e preziosa. 

Questa tecnica rappresenta una profonda metafora della vita: le ferite e le cicatrici che portiamo sono parte di noi e sono simboli di lotta, tenacia e vittoria. Il Kintsugi ci insegna ad andare oltre le apparenze e ad apprezzare il valore inestimabile dell’imperfezione.”


Nato nel ’76 a Milano, Johnny Pixel, all'anagrafe Johnny Papagni, inizia la sua ricerca artistica alla metà degli anni ’90.

Dopo una prima incursione nella pittura, sperimenta le potenzialità della materia scegliendo cere e leghe metalliche. Queste prime esperienze vengono sublimate nel disegno a china, dove un apparente caos cela, invece, tracce e indizi del suo vissuto e del suo futuro artistico.

Nel 2010, luci e ombre diventano la materia prima della sua ricerca: nascono così le “Trasposizioni Fotografiche”. 

Le incursioni nel quotidiano danno vita invece alla serie “Instants from The World”, dove l’artista cattura immagini appartenenti al mondo che lo circonda, e che in qualche modo lo hanno profondamente contaminato, per poi rappresentarle rielaborate tramite il suo personale punto di vista.

Attualmente sperimenta nuove forme espressive attraverso la modellazione della ceramica in oggetti ispirati alla natura e pensati per molteplici usi.

https://www.tuttetettedesign.it/


Sconti e riduzioni con l'Artsupp Card

Con l’Artsupp Card puoi accedere per la prima volta a sconti e ingressi ridotti nei musei di tutta Italia.

Scopri di più

Altre opere a Milano

Ricerche correlate

Cosa trovi su Artsupp

Artsupp è il portale dei musei con cui è facile scoprire arte, mostre e opere. Adesso anche i musei di Francia, Regno Unito, Olanda, Germania e Spagna possono condividere con gli utenti le loro attività.

chi siamo