Il 14 settembre del 1224, dopo quaranta giorni di digiuno, Francesco d’Assisi riceve sul monte Verna le stigmate da Cristo, che gli appare in forma di serafino crocifisso. Il suo compagno, frate Leone, è addormentato. Di questa tavola esiste una replica autografa conservata al museo di Philadelphia. È probabile che i due dipinti corrispondano a quelli che un mercante di Bruges di origine genovese, Anselm Adornes, lasciò in eredità alle due figlie, entrambe monache, nel 1470. Di straordinario fascino è l’invenzione del paesaggio, un microcosmo popolato di piccole figure eseguite in punta di pennello, con pellegrini a piedi e a cavallo, in cammino verso una città fortificata in riva a un lago, da interpretare come versione fantasiosa di Gerusalemme, sulla quale si apre un cielo azzurro, chiazzato di nuvole e solcato da uccelli in volo.