Il lavoro di Giuseppe Pietroniro intende spiazzare lo spettatore, ponendo la questione tra quello che le immagini mostrano e la realtà. “È come se creassi una grande illusione – spiega l’artista – La domanda che cerco di porre con le mie opere è ‘Qual è in fondo la realtà: quella che vivi o quella che ti fanno vivere?’. La carta di riso, con i progetti di una installazione, è serrata tra due lastre di plexiglas, mentre il bianco percepito come sfondo altro non è che la parete stessa; è come se i fogli -afflosciatisi accidentalmente- galleggiassero idealmente nel vuoto, privi di un vero supporto. Un ultimo inganno visivo, per raccontare la storia del controverso rapporto fra opacità e trasparenza, realtà e illusione, visibile e invisibile.