Nell'agosto del 1916, spinto dalla notizia della morte dell'amico Umberto Boccioni, Giacomo Balla disegna una sagoma grafica che sintetizza il pugno che l'amico ha sferrato al passatismo, gesto rivoluzionario già evocato da Filippo Tommaso Marinetti nel Manifesto del Futurismo (1909), come se si trattasse di rappresentare, emblematicamente, il suo spirito in azione.
Titolo: Linee di forza del pugno di Boccioni
Autore: Giacomo Balla
Data: 1920-1925
Tecnica: tempera su carta applicata su tela
Esposto in: Palazzo Maffei Verona
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