La libreria il Veliero è un oggetto emblematico della progettualità Albiniana, in quanto riflette chiaramente la sua appassionata ricerca di punto di equilibrio “tra instabilità visiva e stabilità effettiva, tra il movimento virtuale e la stasi”, tra la sperimentazione ingegneristica e l’allestimento museale. La libreria il Veliero è una sorta di scultura aerea che pone i libri, veri protagonisti della funzione, in una metafisica sospensione. Albini disegna ogni elemento rifiutando componenti prefabbricate, ad eccezione dei vetri Securit (già usati per il mobile-radio), le aste di metallo, i cavi e i bulloni d’ottone. Un sottile gioco di tensioni e compressioni lega i materiali, tesi e forzati al massimo, diventando elementi armonici di uno strumento ideato per costruire una nuova idea di spazio fluttuante al servizio dell’uomo. Della libreria fu realizzato un solo prototipo per l’appartamento di Albini di via De Togni: una notte il Veliero crollò infrangendosi come un sogno di vetro. Dopo quasi settant’anni l’azienda Cassina decide di riprodurre questo mitico oggetto.