Nell’opera di Depero si colgono asprezza, energia ed una metallica astrattezza. Negli anni in cui realizza questa opera, lo stile di Depero sembra circondato da un’aura magica, al confine tra futurismo e realismo magico, caratterizzato da una grande attenzione al disegno e alla vivacità e brillantezza dei colori.

“Due simboli di lavoro: pesante, dentro luci di fuoco, fra ordigni e prospettive metalliche il primo; aereo, quasi magico il secondo (donna attenta al telaio, sotto una luce di smeraldo). Oltre che illustrare due segni contrastanti ho voluto sottolineare i preferiti intenti: «lo stile» e il «carattere». Intenti che dovrebbero essenzialmente interessare l’artista. Disegno, colore, forma, sono elementi tecnici; dopo di essi «lo stile» e il «carattere». La realtà è materia, l’astrazione. Cioè: tema o soggetto, capito, interpretato, stilizzato ed espresso con intelligenza e genialità; con cervello e stato d’animo, come giustamente ha specificato Verzocchi”. (F. Depero, 1949)

Testi: Lorenza Montanari, Martina Neri - Unità Musei del Comune di Forlì