Esposto in:
Via Entica della Chiesa, Museo diocesano di Molfetta, Molfetta
Chiuso oggi: apre domani alle 10:00
Profilo verificato
Proveniente dalla chiesa di Santa Maria Consolatrice degli Afflitti e restaurata presso il laboratorio di restauro della Soprintendenza per i Beni Ambientali Architettonici e Storici di Puglia a Bari, la tela della Vergine Annunciata insieme con quella raffigurante la Madonna della pietà, è stata assegnata dal D'Orsi (1958), che le vuole dipinte nel 1746 circa, al Giaquinto.
Seppur oggetto di dibattito tra gli studiosi, a motivo della fattura e della cronologia che le vuole realizzate poco dopo il 1720, sono assegnabili al giovane Giaquinto.
La prima, che porta la mano al petto, è chiamata Madonna della pietà, l'altra Vergine annunciata.
Michele D'Elia, secondo cui risalirebbero al secondo soggiorno partenopeo (1726-'27), le farebbe ritenere insieme con il San Nicola Pellegrino tra le prime opere note.
Le due tele, raffiguranti la mezza figura della Vergine, sono certamente coeve per stile sobrio e intonazione cromatica e per dimensioni.
Possiamo dire che se eseguite da Giaquinto, le due Madonnine del Purgatorio chiudono gli anni dell'apprendistato giaquintesco a Napoli, dove era stato introdotto da Monsignor de Luca, marchese di Lizzano per frequentare lo studio di Nicola Maria Rossi, prima di entrare a bottega dal Solimena.
Titolo: Vergine Annunciata
Autore: Corrado Giaquinto
Data: 1727
Tecnica: Olio su tela
Esposto in: Museo Diocesano Molfetta
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